Atti Congressuali

Saluto Presidente Massimo de Bellis

Presentazione

Organizzazione

 

 

La trombectomia meccanica con stent retriever nel trattamento dellìocclusione dell’arteria basilare: contributo casistico

L. Princiotta Cariddi, M.L DeLodovici, F. Baruzzi, A. Giorgianni, C. Pellegrino, M. Gallazzi, F. Carimati

 

 

 

 

Summary

 

 

 

 

 

 

Proceedings SNO

 

 

 

 

 

 

 

Background: L’occlusione acuta dell’arteria basilare si caratterizza per un elevato tasso di mortalità e per una efficacia non ancora definita su larghe casistiche delle differenti opzioni terapeutiche endovascolari (3). Dai più recenti trial clinici emerge tuttavia come la trombectomia con utilizzo di stent retriever, di accertata maggiore efficacia e sicurezza rispetto alla trombolisi EV e IA in caso di eventi ischemici del circolo anteriore, possa rappresentare il migliore trattamento anche per la occlusione acuta dell'arteria basilare (BAO). 
Metodi e risultati: Nel nostro Centro sono stati trattati - con procedura di trombectomia con stent retriever (solitaire/revive), negli ultimi 24 mesi, n. 8 pazienti con occlusione severa o completa dell’arteria basilare (M. n. 6 e F. n. 2, età media di 59,7 anni, range 40-82). Dal punto di vista clinico i pazienti presentavano all’esordio un NIHSS medio di 18,2 (range 15-22); in tutti i casi la prima valutazione neurologica è stata seguita da Angio-TC del distretto vascolare intra ed extracranico, eseguita in regime di Emergenza/Urgenza secondo il PDT Aziendale ICTUS. In n. 6 pazienti è stata evidenziata una occlusione medio-distale o distale dell’arteria basilare, nei restanti n. 2 pazienti l’occlusione risultava prossimale. Tutti i pazienti sono stati avviati al trattamento endovascolare di ricanalizzazione – effettuato in sedazione entro 6 ore dall’insorgenza dei sintomi: intervallo door-to-needle medio = 317 minuti, range 235-360 minuti; durata media della procedura = 67 minuti – range 32-130 minuti In n. 3 pazienti la procedura endovascolare è stata preceduta da trattamento EV (Actylise); solo in un caso è stato somministrato Actylise per via intrarteriosa. La ricanalizzazione dell’arteria basilare (valutata mediante “TICI score”) è stata ottenuta in tutti i casi trattati, con il seguente risultato: n. 7 casi con TICI = 3 e n.1 caso con TICI = 2b, senza complicanze periprocedurali. 
Per quanto concerne l’outcome clinico a 7 giorni dalla procedura, in 2/7 casi si è osservato un completo recupero del deficit neurologico (NIHSS : 0), in n. 4/7 casi NIHSS < 5, nei restanti 2 casi NIHSS > 17 (valore medio di NIHSS post procedura = 12, range 0-20). 
Nel follow up clinico a medio termine - 90 giorni – n. 6/8 pazienti presentavano un grado di disabilità lieve con mRs < 2 (outcome classificabile come buono nel 75% dei casi a fronte di ricanalizzazione ottenuta nel 100% dei casi). 
In fase post-acuta (tra 15 e i 30 giorni dall’evento indice) n. 2 pazienti sono poi deceduti: un paziente (M - anni 53) risultava affetto da severa cardiopatia, essendo portatore di stenosi tandem dell'arteria basilare e di una vertebrale, con NIHSS = 16 pre-trattamento ed evidenza di esteso infarcimento emorragico della lesione ischemica in sede del ponte e distretti cerebellari peri-bulbari post-procedura; l’altro paziente (M - anni 82) presentava come comorbidità ipertensione arteriosa severa, diabete mellito insulino dipendente, evidenza di stenocclusione di vertebrale sinistra fino al tratto prossimale della basilare con occlusione completa ed NIHSS = 17 pre-trattamento e riscontro di lesioni ischemiche in entrambi gli emisferi cerebellari.
Conclusioni: Secondo le più recenti Linee-Guida (AHA/ASA-2015), la procedura di rivascolarizzazione endovascolare meccanica rappresenta il trattamento di prima linea per la occlusione arteriosa intracranica prossimale nei casi con NIHSS > 6. I dati della nostra casistica confermano la indicazione allo studio Angio-TC in Emergenza/Urgenza e la possibilità di ottenere - nei casi di BAO - la completa ricanalizzazione nella maggioranza dei casi, in parallelo con un outcome clinico del tutto favorevole rispetto ad una condizione caratterizzata da un elevato rischio di mortalità e grave disabilità (1,2). 
Bibliografia:
1. Gory B, Riva R, Labeyrie P.E, Turjman F et al. Stent retriever thrombectomy for acute ischemic stroke: Indications, results and management in 2015. Diagnostic and Interventional Imaging 2016; 97 (2): 141-149. 
2. Phan K., Phan S., Huo Y.R., Jia F., Mortimer A.: Outcomes of endovascular treatment of basilar artery occlusion in the stent retriever era: a systematic review and meta-analysis. J Neurointerv Surg 2015; 8 (11): 1107-1115.
3. Wang L, Shi W, Su Z et al. Endovascular treatment of severe acute basilar artery occlusion. Journal of Clinic Neurosc 2015; 22 (1): 195-198. 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


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