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Proceedings SNO “LXI Congresso Nazionale SNO”
di proposta e - soprattutto - di aggregazione. Ho det-
to più volte, da Segretario prima e da Presidente del-
la SNO poi, che se avessimo avuto, in giro per l’Italia
altri tre o quattro Antonio Colombo la nostra società
avrebbe triplicato i suoi Soci ed ampliato significati-
vamente la gamma ed il peso delle sue iniziative.
In coincidenza con la conclusione della sua carriera
ospedaliera, oltre a fondare il Polo Neurologico
Brianteo, Antonio diede inizio agli “Incontri dei
Primari Neurologi della Lombardia”. Questo evento
formativo, a cadenza annuale, è divenuto un punto di
riferimento di primaria grandezza per la Neurologia
Lombarda, vedendo la regolare partecipazione - di
anno in anno - praticamente di tutti i Direttori di
Martedì 7 dicembre: addio ad Antonio Colombo, ex primario di Struttura Complessa di Neurologia della Lombardia,
Neurologia a Desio e sindaco di Nova Milanese. coinvolti in prima persona come Relatori e Modera-
tori: un risultato senza precedenti e senza confronti
nel resto del Paese.
lombo voleva, anche con la sua rivista, sostenere in Tutto ciò è stato possibile solo grazie all’impegno co-
ogni modo la SNO e questo venne capito immediata- stante, tenace, ostinato a volte, di Antonio Colombo,
mente dalla folgorante intelligenza del Presidente che ha raccolto unanime consenso e sempre più vasta
SNO dell’epoca: Marco Leonardi. partecipazione. Sono convinto che i Colleghi Primari
Marco lodò la modernità e lungimiranza di Colombo Neurologi Lombardi si impegneranno a mantenere in
che si liberava dalla trafila dei vincoli, lacci e lac- vita nel tempo questa iniziativa.
cioli tra proprietà della rivista, editore, direttore re- Nella SNO Colombo ha sempre fatto sentire la sua
sponsabile, riunendo in sé tutte e tre le figure e non si voce, alta e sicura: da Socio, da Probo Viro, da
faceva problemi ad accettare inserzioni pubblicitarie Consigliere Nazionale. Si è sempre speso per lo svi-
medico-scientifiche. Non a caso era il modello adot- luppo e la crescita della nostra Società, lavorando
tato da Leonardi per le Edizioni del Centauro, che sempre con spirito propositivo e con grandi capacità
avrebbero fatto la Storia della Rivista di Neurora- di aggregazione e di mediazione. Al tempo stesso ,
diologia in Italia prima e di Interventional Neuro- quando si è trattato di difendere la specificità e la au-
radiology nel mondo successivamente. tonomia della SNO dalla “mire espansionistiche” del
Anche grazie a Colombo ed a Leonardi riuscii, pro- cattedratico di turno, che aspirava ad un “An-
prio nei primi anni ’90 - dopo non poche discussioni schluss” della SNO da parte della società neurologi-
- a fare accettare ad Alemà che, almeno per sostene- ca monodisciplinare a gestione universitaria, prima
re i costi, la Rivista della SNO aprisse agli inserzio- in Lombardia e quindi in tutta Italia, Colombo andò
nisti del mondo farmaceutico. A questo proposito esi- di persona in quel di via Olgettina a sbarrare la stra-
ste una analogia che insegna molte cose sullo stile da con un no, cortese ma deciso, definitivo ed insor-
delle persone. In più di una occasione, per ripianare montabile. Questo era Antonio Colombo, uomo con
i debiti - quasi costanti - che la Rivista accumulava la schiena diritta in una epoca infestata, nei nostri
verso la Tipografia della Porziuncola di Assisi ho vi- ospedali, da troppi scialorroici portaborse in carrie-
sto personalmente il Prof. Giovanni Alemà mettere ra. Lo è stato con assoluta coerenza, fino agli ultimi
mano al libretto degli assegni e pagare di tasca pro- giorni della sua vita, quando lo abbiamo visto, pro-
pria. Non diversamente faceva Antonio, in isolate cir- vato dalla malattia, partecipare con passione immu-
costanze, per mantenere in vita alcune delle sue po- tata al Congresso Nazionale di Cagliari nel 2021.
liedriche attività scientifiche, editoriali, culturali. In occasione dei suoi funerali ho potuto toccare con
Con gli amici lombardi eravamo soliti sorridere di- mano come le città di Desio e di Nova Milanese (di
cendo che Antonio era un 10 cilindri aspirato da 5,2 cui è stato, a lungo, Sindaco) e la Brianza tutta aves-
litri, e che usava giusto il necessario il servosterzo... sero in Antonio Colombo un riferimento di prima
ed ancora meno il servofreno. Era una metafora che grandezza, come testimoniato dalla parole del
si riferiva alla sua infaticabile capacità di iniziativa, Sindaco di Nova che ha ricordato le innumerevoli ini-
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