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Proceedings SNO                                                    “LXI Congresso Nazionale SNO”
                                                                                   MERCOLEDÌ, 9 NOVEMBRE

              Abstract    SIMPOSIO PARALLELO (HOT TOPIC 3):
                          “MINIMAL INVASIVE SURGERY: NON SOLO VERTEBROPLASTICA”




                      Tecniche avanzate di cementoplastica vertebrale


                 S. MASALA

                 Dipartimento di Diagnostica per Immagini e Radiologia Interventistica, Università degli Studi “Tor Vergata”, Roma




              ❒ ❒ INTRODUZIONE. L’efficacia della vertebroplastica e del-  di successo tecnico. È stato eseguito un approccio mono-
              la cifoplastica nei pazienti con crollo vertebrale acuto in  peduncolare per i metameri lombari ed un approccio bi-pe-
              termini di funzionalità e risoluzione del dolore è ormai am-  duncolare per i metameri dorsali. 12 pazienti hanno ese-
              piamente descritta in letteratura. Da diversi anni nella pra-  guito una procedura su più livelli (massimo 3 livelli).
              tica clinica sono in uso altri sistemi di Vertebral Augmen-  Non sono state registrate complicanze maggiori, mentre è
              tation che tendono a stabilizzare le fratture vertebrali sin-  stato osservato un leak di cemento, asintomatico, in sede
              tomatiche, ripristinando la morfologia del corpo vertebra-  paravertebrale. Nessun leak di cemento nel canale verte-
              le. Molti di questi sistemi in diversi materiali, titanio, peek  brale o intradiscale è stato osservato, in particolare nei ca-
              ed altro, sfruttano la loro forza radiale in senso cranio cau-  si in cui è stata documentata l’interruzione della parete po-
              dale ripristinando la morfologia del metamero interessato.   steriore. Non è stata riscontrata nessuna frattura dei meta-
              ❒ ❒ SCOPO. Convalidare che la Vessel-X è un sistema conte-  meri adiacenti dopo l’intervento di Vesselplasty nei follow-
              nitore costituito in PoliEtilene Tereftalato (PET), un mate-  up ad 1 mese con gli esame radiografici. La VAS media
              riale non estendibile, che espandendosi ripristina l’altezza  preoperatoria era di 7,5 ± 1,0; la post-operatoria calcolata
              del corpo vertebrale e previene potenziali leak del materia-  dopo 1 mese era di 2 ± 1,4. L’ODI medio preoperatorio ha
              le cementante.                                   dimostrato una disabilità completa (media 77,2 ± 7,5) e do-
              ❒ ❒ MATERIALI E METODI. In questo studio sono stati valu-  po 1 mese è stata osservata una disabilità minima (media
              tati retrospettivamente 33 pazienti (8 maschi, 25 femmine;  12,8 ± 5,6).
              età media 74,5 anni; range 61-87 anni) con una frattura  ❒ ❒ CONCLUSIONI. Nel corso degli anni, le variazioni tecni-
              vertebrale documentata e sintomatica, resistente alla tera-  che derivanti dall’osteoplastica percutanea hanno portato
              pia convenzionale e con meno di 1/3 di invasione intra-ca-  allo sviluppo di numerose tecniche di vertebral augmenta-
              nalare documentata alla risonanza magnetica. È stata effet-  tion. La tecnica della Vesselplasty richiede solo di pratica-
              tuata una valutazione della scala del dolore (Visual  re un canale all’interno del corpo vertebrale e posizionare
              Analogue Scale: VAS) e dell’indice di disabilità Oswestry  il sistema contenitore, che verrà successivamente iniettato
              (Oswestry Disability Index: ODI) sia prima che dopo un  da qualsiasi tipo di materiale cementante; la pressione
              mese la procedura. La procedura è stata eseguita con il pa-  creata solleverà le limitanti somatiche avvallate, fungendo
              ziente in posizione prona, sotto guida fluoroscopica, previa  quindi da espansore del corpo vertebrale.
              disinfezione sterile della cute e con anestesia periostale e  I rischi di leak sono estremamente ridotti perché il sistema
              sottocutanea locale. Il sistema Vessel-X viene quindi posi-  è realizzato con 2 strati di maglie che impediscono la fuo-
              zionato e riempito con materiale cementante osseo, come il  riuscita del cemento. Il cemento inizia a fuoriuscire dalle
              PoliMetilMetAcrilato (PMMA). Tutti i pazienti hanno ese-  maglie solo dopo l’iniezione di almeno 2 cc senza ausilio
              guito un follow-up di un mese con una radiografia della co-  di controllo fluoroscopico in questa prima fase.
              lonna toraco-lombare con proiezioni antero-posteriori e la-  Iniettando ulteriore materiale cementante, si avrà un rila-
              tero-laterali.                                   scio al di fuori dei pori del contenitore ed una diffusione at-
              ❒ ❒ RISULTATI. Sono state trattate in totale 46 vertebre (29  traverso le linee di frattura. Il continuo aumento della pres-
              lombari, 17 dorsali; range D5-L5) su base traumatica,  sione e la diffusione tra le interdigitazioni solleveranno ul-
              osteoporotica e neoplastica usando Vessel-X, con il 100%  teriormente le limitanti somatiche avvallate, evitando co-


              Corrispondenza: Prof. Salvatore Marsala, Diagnostica per Immagini, Università Tor Vergata, viale Oxford 81, 00133 Roma (RM), e-
              mail: salva.masala@tiscali.it, www.lacolonnavertebrale.com
              LXI Congresso Nazionale SNO, 9-12 novembre 2022, Riva del Garda (Trento).
              Atti a cura di Bruno Zanotti e Antonio Nicolato (con la collaborazione di Ebba Buffone, Bedetto Pietralia, Giampietro Pinna)
              Copyright © 2022 by new Magazine edizioni s.r.l., Trento, Italia. www.newmagazine.it  ISBN: 978-88-8041-137-6



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