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          coagulanti per la profilassi della trom-  pazienti (81,4%) si sia trattato di una  per kg di peso corporeo), a due in
          bofilia associata a Covid-19. La clas-  AIDP (Polineuropatia infiammatoria  modo esclusivo e a due aggiungendo
          sica dissociazione albumino-citologi-  demielinizzante acuta), nell’11,3% di  poi anche terapia con immunoglobu-
          ca è stata evidenziata in venti pazien-  una  AMSAN (neuropatia assonale  line.  Tre dei quattro pazienti trattati
          ti (71,42%) mentre invece in otto non  sensitivo-motoria acuta) e nel 7,3% di  con plasmaferesi hanno avuto un
          la si è riscontrata (28,57%). La ricer-  una AMAN (neuropatia assonale mo-  buon recupero funzionale, uno è de-
          ca  su liquor tramite Reverse      toria acuta). I nostri dati dunque con-  ceduto. Cinque pazienti (13,15%) non
          Transcriptase-  Polymerase Chain   fermano la netta prevalenza delle  sono stati trattati perché paucisinto-
          Reaction (RT-PCR) per il SARS-     AIDP come si è rilevato in tutte le re-  matici, come da linee guida (17,18).
          CoV-2 è risultata negativa su tutti i 15  views, in percentuale però maggiore  Nella nostra serie 17 pazienti
          pazienti (39,47%) testati. I dati ripor-  rispetto alle altre casistiche riportate  (44,73%) hanno ricevuto anche una
          tati sono del tutto simili a quelli se-  in letteratura: 77,4% in quella di Abu-  terapia corticosteroidea contempora-
                                                                    (1)
                                                     (2)
          gnalati in letteratura; la dissociazione  Rumeileh , 66,6% in Ellul , 68,4%  neamente alle immunoglobuline o
          albumino-citologica è stata infatti ri-  in Zito . Poiché si tratta pur sempre  alla plasmaferesi, mentre in 21
                                                   (3)
          scontrata con modesta maggiore fre-  di accertamenti effettuati da speciali-  (55,26%) tale trattamento non è stato
          quenza nella revisione di Ellul (1)  sti differenti, ancor più quelli delle re-  somministrato. Nei malati che hanno
          (84,61%), con frequenza simile alla  views in cui i pazienti sono dissemi-  effettuato la terapia steroidea il
          nostra in quella di Caress (12)  (76%) e  nati in ogni parte del globo, e diffe-  94,11% ha mostrato un miglioramen-
          con la stessa nostra frequenza nella  renti sono anche i neurologi che  to dei sintomi, nel 5,88% dei pazienti
                                 (2)
          revisione di Abu-Rumeileh (71,2%).  hanno poi esaminato e valutato i dati,  essi sono rimasti stabili, mentre nes-
          La ricerca degli anticorpi antiganglio-  è evidente che le sintesi finali possa-  sun caso è peggiorato. Per contro tra
          sidi è stata effettuata in 16 casi  no essere differenti tra loro, se non  coloro che non l’hanno ricevuta il
          (42,10%) ed è risultata negativa in 9  nella sostanza, nelle percentuali.  78,94% è migliorato ed il 21,05% è
                                               RISONANZA MAGNETICA. La riso-
          pazienti (56,25%), e positiva in 7                                   peggiorato. Questo dato è da conside-
          (43,75%). In 19  dei nostri malati è  nanza magnetica cerebrale è stata ese-  rare con attenzione perché sembre-
          stata eseguita la ricerca su liquor del  guita in 16 casi (42,10%) e quella del  rebbe smentire tutte le pubblicazioni e
          SARS-CoV-2 ed in tutti è risultata ne-  rachide lombo-sacrale in 14 malati  le metanalisi nelle quali si afferma
          gativa. Ciò si è analogamente verifi-  (36,84%). Il mezzo di contrasto è  che gli steroidi siano inefficaci nel
          cato in 31 dei 73 pazienti della casi-  stato infuso in 13 dei 16 malati consi-  trattamento delle GBS non solo se
          stica di  Abu-Rumeileh (2)  e in tutti i  derati (34,21%). L’encefalo è risultato  usati da soli (14,15,16) , ma anche quando
          casi descritti da Toscano . Questo ul-  normale in tutti i pazienti tranne in un  vengano somministrati insieme alle
                              (13)
          timo dato supporta l’ipotesi che la  ottantenne in cui è stato evidenziato  immunoglobuline o alla plasmafere-
          GBS associata a malattia Covid-19  un ictus cerebellare recente, avvenuto  si (17,18) . Nella nostra serie vi è stata in-
          non sia dovuta ad un’invasione diret-  prima del ricovero, anch’esso proba-  vece una chiara maggiore efficacia
          ta dei neuroni periferici da parte del  bilmente Covid-19 correlato. Non è  nei pazienti trattati con steroidi in ag-
          visus bensì ad un’etiologia autoim-  mai stato rilevato un aumento volu-  giunta alle immunoglobuline o alla
          mune  para o post-infettiva.       metrico a carico dei nervi facciali,  plasmaferesi rispetto ai malati trattati
            DATI ELETTROFISIOLOGICI.  Nella  anche nei diciassette pazienti nei  solo con le immunoglobuline o con la

          nostra serie lo studio neurofisiologico  quali era evidente all’esame obiettivo  sola plasmaferesi. Ovviamente la
          è stato effettuato in 35 pazienti su 38  neurologico un significativo coinvol-  scelta di utilizzare gli steroidi, in ge-
          (92,10%), i 3 malati a cui non è stato  gimento del VII paio. In due soli casi  nere il desametasone, non è stata ef-
          eseguito avevano sintomatologia e  dei 14 a cui è stata effettuata la riso-  fettuata dai neurologi ma dai colleghi
          soprattutto obiettività neurologica che  nanza del rachide, si è evidenziato un  internisti, per la loro azione efficace
          non lasciava dubbi diagnostici, ri-  incremento del volume delle radici  nel trattamento sull’infezione da
          spondendo ai criteri clinici da molti  lombari. Sia nella nostra raccolta  SARS-CoV-2 come del resto è stato
          anni codificati . I dati sono stati tutti  come nella letteratura per le GBS da  reso noto dallo studio Recovery (19)  in
                      (10)
          significativi per una GBS: diminuzio-  SARS-CoV-2, fa difetto un numero  cui i corticosteroidi hanno ridotto del
          ne della velocità di conduzione in 25  sufficiente di esami per trarre conclu-  17% il tasso di mortalità a 28 giorni
          casi su 35 (65,71%) alterazione o  sioni esaustive.                  del 35% nei pazienti intubati.
          un’assenza dell’onda F in ventinove    TERAPIA PER LA GBS.  Trentuno    DECORSO DELLA GBS. Il decorso è


          malati (82,85%), latenze distali au-  pazienti su 38 (81,57%) sono stati  stato favorevole con miglioramento
          mentate in 21 casi (60%), mentre un  trattati con immunoglobuline e.v. (0,4  della sintomatologia della GBS in 29
          blocco di conduzione è stato rilevato  gr/kg die per 5 giorni). A quattro pa-  dei 38 pazienti (76,31%). Vi è stato
          solo nel 5,25% della casistica. Sulla  zienti (10,52%) è stata eseguita tera-  un peggioramento solo in 5 malati
          base dei riscontri elettrofisiologici si è  pia con plasmaferesi (in genere in 5  (13,15%), dei quali 3 purtroppo dece-
          concluso che nella maggior parte dei  sessioni con 200-250 ml di plasma  duti ma non a causa della GBS. Quat-
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