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Proceedings SNO                                                    “LX Congresso Nazionale SNO”



              Abstract    E-POSTER





                      Raro caso di ematoma subdurale acuto in fossa cranica posteriore
                      da rottura di aneurisma intracavernoso


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                 C. BOMBARDIERI , C. CECCOTTI , K. PARDATSCHER 3
                                1
                 1  UOC di Neuroradiologia, Azienda Ospedaliere Universitaria “Mater Domini”, Catanzaro
                 2  Già Direttore del Dipartimento di Neuroscienze, Azienda Ospedaliera “Pugliese-Ciaccio”, Catanzaro
                 3  Già Professore Ordinario di Neuroradiologia, Università degli Studi “Magna Graecia”, Catanzaro




              ❒ ❒ INTRODUZIONE. L’ematoma subdurale acuto (Acute  rale, è piccolo, la prima emorragia significativa è nello
              Subdural Hematomas ASH) da rottura di aneurisma intra-  spazio subaracnoideo. Se l’aneurisma è extradurale, come
              cranico senza evidenza di Emorragia Subaracnoidea (ESA)  nel caso del seno cavernoso, non c’è ESA, ma effetto com-
              è raro e ha prognosi pessima; Hasse riportò il 1° caso nel  pressivo con paralisi di un nervo oculomotore o formazio-
              1855 (~150 casi in letteratura sino al 2000). Presentiamo  ne di una fistola carotido-cavernosa. Se l’aneurisma è lar-
              un inusuale caso di aneurisma del sifone carotideo destro  ge/giant allora risulta indovato nel parenchima cerebrale,
              complicato da un vasto ematoma subdurale in fossa crani-  ciò porta alla copertura della parete aneurismatica, specie a
              ca posteriore.                                   livello della cupola, favorendo la formazione di aderenze.
              ❒ ❒ SCOPI. Discutiamo il meccanismo fisiopatologico della  Queste limitano lo stravaso ematico oppure convogliano
              formazione dell’ematoma, le opzioni terapeutiche e la pro-  l’emorragia in sede diversa da quella dello spazio subarac-
              gnosi.                                           noideo. Così si spiega l’ematoma intracerebrale o il più ra-
                                                                                         (1)
              ❒ ❒ CASE REPORT. Donna di 74 anni con crisi ipertensiva  ro ematoma subdurale. O’Sullivan riporta che l’ASH da
              (270/110 mmHg) e cefalea, ricovero presso altro ospedale,  aneurisma cerebrale è in rapporto col sifone carotideo nel
              successiva emiparesi sinistra; brutale cefalea durante esa-  43% dei casi, con l’arteria cerebrale media nel 22%, con
              me RM dell’encefalo che documenta due aneurismi para-  l’arteria comunicante anteriore nel 22%, con sedi diverse
              sellari e falda ematica subdurale in fossa cranica posterio-  nel 13%. Nell’aneurisma intracavernoso, l’accrescimento
              re a destra. L’angiografia effettuata dal professore Pardat-  della sacca può determinare erosione delle strutture ossee
              scher conferma l’aneurisma sacculare di 2 cm del sifone  sfenoidali, usura degli strati durali che formano le pareti
              carotideo destro e una dilatazione fusiforme più piccola del  superiore, posteriore e laterale del seno cavernoso. Inoltre
              sifone controlaterale. L’arteria comunicante anteriore risul-  il tentorio s’inserisce a livello delle clinoidi anteriori e del
              ta pervia alla compressione del collo, non visibili le arterie  margine laterale superiore del seno cavernoso. La capacità
              comunicanti posteriori.                          dissecante di blebs aneurismatici e la forza dissecante di un
              ❒ ❒ RISULTATI. Si prospetta intervento endovascolare e suc-  successivo stravaso ematico pulsante favoriscono l’esten-
              cessiva evacuazione dell’ematoma subdurale. Gli anestesi-  sione della raccolta ematica all’interno della dura. In parti-
              sti non procedono per aggravamento clinico. Alla TC lieve  colare vi è evidenza al microscopio elettronico che lo stra-
              incremento della raccolta emorragica. La paziente, ritra-  to cellulare limitante interno della dura (Dural Border Cell:
              sferita nell’ospedale di provenienza, stazionaria nei giorni  DBC), confinante con l’aracnoide, rappresenta la sede nel-
              successivi, peggiora. Un intervento di evacuazione d’ur-  la quale si forma sia l’ematoma subdurale post-traumatico
              genza dell’ematoma non scongiura l’exitus.       che quello da rottura aneurismatica. Orlin conferma spe-
                                                                                               (2)
              ❒ ❒ CONCLUSIONI.  L’evento fisiopatologico centrale del-  rimentalmente la maggior fragilità dello strato DBC.
              l’ESA è la rottura aneurismatica. Se l’aneurisma, intradu-  Alcuni Autori suggeriscono l’intervento precoce di aspor-



              Corrispondenza: Dr.ssa Caterina Bombardieri, UOC di Neuroradiologia, Azienda Ospedaliera Universitaria Mater Domini, viale
              Europa, località Germaneto, 88100 Catanzaro (CZ), e-mail: bombardieri.cat@gmail.com
              LX Congresso Nazionale SNO, 17-20 novembre 2021, Cagliari.
              Atti a cura di Maurizio Melis, Carlo Conti, Simone Comelli.
              Copyright © 2021 by new Magazine edizioni s.r.l., Trento, Italia. www.newmagazine.it  ISBN: 978-88-8041-134-5



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