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Proceedings SNO “LXI Congresso Nazionale SNO”
VENERDÌ, 11 NOVEMBRE
Abstract SIMPOSIO PARALLELO (WORKSHOP 13):
“LE CURE PALLIATIVE E TERAPIA DEL DOLORE NEL MALATO NEUROLOGICO”
Malattie neurologiche progressive end-stage: problematiche etiche
P. ZOLO
Istituto di Riabilitazione “S. Maria della Provvidenza”, Agazzi (Arezzo)
Coordinatore del Gruppo di Studio di Bioetica della SNO
❒ ❒ INTRODUZIONE. Cure palliative e terminalità in neurolo- etici devono essere attentamente valutati in un contesto di
gia fanno riferimento ad un approccio alle malattie croni- bilanciamento dei benefici e del peso degli interventi me-
co-progressive, ma non solo, incentrato a migliorare la dici, del sollievo dal dolore e delle istanze di autodetermi-
qualità della vita per pazienti in cui tali patologie mostra- nazione del malato. La transizione all’assistenza dell’end-
no un declino fatale per la perdita di efficacia di trattamen- stage richiede la valutazione dei seguenti punti:
ti specifici e per la prospettiva di morte che si avvicina: ta- - identificare i criteri clinici e di valutazione globale pre-
le approccio assume un carattere omnicomprensivo della senti in letteratura utili a individuare i malati con insuffi-
cura, pone come centrale l’affrontare gli aspetti psicologi- cienza cronica end-stage e acquisire le scelte più appro-
ci, sociali, spirituali della condizione del malato e la scelta priate di cura;
della qualità della vita, condivisa con lui, diviene l’obietti- - procedere alla rimodulazione dei percorsi terapeutico-as-
vo primario dell’assistenza, piuttosto che il suo prolunga- sistenziali per questi malati a partire dalla Pianificazione/
mento. Si parla allora di end-of-life care e di end-stage, co- Condivisa delle Cure (PAC);
me di nuova cultura scientifica della appropriatezza clini- - fornire supporto a quanti sono impegnati su questo fron-
ca nel fine vita e di etica di trattamento nel processo di pia- te, familiari compresi;
nificazione delle cure. - discutere i criteri etici che ispirano le scelte terapeutiche
La definizione di end-stage è utilizzata per descrivere una e la loro condivisione con il malato (principi di autono-
condizione di malattia che non può essere più guarita o sta- mia, beneficialità e non maleficialità), tra l’altro come
bilizzata e che ragionevolmente dovrebbe portare alla mor- prescritto dal codice di deontologia medica (2014) e dal-
te entro un breve periodo di tempo. Il termine fa riferi- la L 219/2017 all’art. 5.
mento a malattie progressive sia oncologiche che insuffi- La metodologia di lavoro da privilegiare non è quella della
cienze di organo croniche. Per convenzione le aspettative revisione sistematica formale, ma quella della conferenza di
di vita stimate al momento di esordio dell’end-stage sono consenso per le evidenti difficoltà di tradurre in evidenze ri-
di 6 mesi o meno, nell’ipotesi che la malattia segua un de- gidamente scientifiche una materia così complessa e parti-
corso normale. In realtà non esistono stime cosi precise da colare: si parla in genere di “documenti di consenso”.
predire una prognosi di morte così puntuale. Questa può ❒ ❒ PROPOSTE DI PERCORSI DI PATOLOGIE NEUROLOGICHE
infatti intervenire improvvisamente. Obiettivo dell’inter- IN CUI ORIENTARE LA SCELTA TRA TERAPIE INTENSIVE VER-
vento è di offrire oltre al supporto scientifico quello etico- SUS TRATTAMENTI PALLIATIVI E QUINDI DI END-STAGE.
giuridico condiviso per rendere le scelte operative con il Patologie neurologiche emblematiche che manifestano co-
miglior grado di evidenza disponibile e con il minor grado munemente manifestazioni cliniche specifiche per iniziare
di incertezze, fornendo riferimenti etici nell’accompagna- a valutare l’opzione di un trattamento palliativo versus in-
mento di questi malati alla terminalità e dei familiari ad tensivo sono:
una fase particolarmente delicata della loro esistenza. - stroke: età > 80 anni, Rankin 5, scarso recupero cogniti-
❒ ❒ METODOLOGIA. Il medico ha una forte responsabilità vo, Mini-Mental State Examination < 11, disfagia persi-
etica a sostenere la vita quando è possibile e richiesto dal stente/definitiva, decubiti, copatologie neurologiche, car-
paziente: quando la prognosi è molto severa gli obblighi diologiche;
Corrispondenza: Dr. Paolo Zolo, Istituto di Riabilitazione S. Maria della Provvidenza, località Agazzi Alto, 47, 52100 Arezzo (AR), e-
mail: p.zolo48@gmail.com
LXI Congresso Nazionale SNO, 9-12 novembre 2022, Riva del Garda (Trento).
Atti a cura di Bruno Zanotti e Antonio Nicolato (con la collaborazione di Ebba Buffone, Bedetto Pietralia, Giampietro Pinna)
Copyright © 2022 by new Magazine edizioni s.r.l., Trento, Italia. www.newmagazine.it ISBN: 978-88-8041-137-6
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