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Proceedings SNO                                                    “LXI Congresso Nazionale SNO”
                                                                                    VENERDÌ, 11 NOVEMBRE

              Abstract    SIMPOSIO PARALLELO (HOT TOPIC 12):
                          “LA GESTIONE DEL PAZIENTE COMPLESSO CON MALATTIA NEUROLOGICA RARA”




                      Management terapeutico del paziente con malattia lisosomiale rara
                      in era COVID-19: quali strategie Centro di Riferimento-territorio


                 V. GRAGNANIELLO

                 UOC di Metaboliche Ereditarie, Dipartimento Didattico-Scientifico Assistenziale Integrato (DIDAS)
                 Servizi di Diagnostica Integrata, Azienda Ospedaliera-Università degli Studi, Padova





              ❒ ❒ INTRODUZIONE. L’11 marzo 2020 l’Organizzazione  e continuare le proprie attività durante l’infusione, rappre-
              Mondiale della Sanità ha dichiarato lo stato di pandemia da  senta per molti pazienti e caregiver un netto miglioramen-
              Severe  Acute Respiratory Syndrome-COronaVirus 2  to della qualità di vita. Per alcune terapie enzimatiche, ad
              (SARS-Cov2). L’Italia è stato uno dei primi Paesi del mon-  esempio per il trattamento della malattia di Pompe, questo
              do Occidentale ad essere interessato dalla diffusione del vi-  non era però possibile. Con la pandemia da SARS-Cov2 il
              rus e questo ha impattato su tutti i settori, ma soprattutto su  rapporto rischio beneficio della somministrazione domici-
              quello sanitario. Per i pazienti con malattia lisosomiale vi  liare è stato però rivalutato, e la determinazione Agenzia
              sono stati due criticità principali: l’accesso alle cure e la  Italiana del Farmaco (AIFA) n. 341 del 30 marzo 20201, ha
              fragilità di fronte all’infezione.               definito nuove “Raccomandazioni a carattere eccezionale
              ❒ ❒ L’ACCESSO ALLE CURE. Durante la pandemia, due sono  per la somministrazione domiciliare dei farmaci per terapia
              stati i problemi principali per la sanità: la ridistribuzione  enzimatica sostitutiva”.  Tale determinazione ha definito
              delle risorse verso i settori più impegnati nella gestione dei  che, previa acquisizione del consenso informato, tutti i me-
              pazienti COronaVIrus Disease 2019 (COVID19) e il fatto  dicinali per terapia enzimatica sostitutiva potessero essere
              che l’ospedale potesse diventare un luogo a rischio per  somministrati presso il domicilio del paziente. Condizione
              contrarre l’infezione.                           necessaria è che il paziente sia stato trattato in ospedale per
              I pazienti con malattia lisosomiale hanno bisogno di un fol-  un periodo di almeno 6-12 mesi senza avere mai manife-
              low-up multidisciplinare. Durante il periodo della pande-  stato reazioni avverse al farmaco e che abbia facili accessi
              mia si è cercato di potenziare il contatto con il territorio,  venosi. Da valutare a discrezione dello specialista la domi-
              con il pediatra di libera scelta/medico di medicina genera-  ciliarizzazione della terapia nei pazienti con malattia respi-
              le per monitorare le criticità dei singoli pazienti senza  ratoria cronica importante. Il team dell’infusione domici-
              esporli a rischi ulteriori. Laddove possibile sono state in-  liare deve incontrare il paziente e lo specialista in ospeda-
              crementate le strategie di telemedicina.         le prima del trasferimento a domicilio e avere una cartella
              Molte delle malattie lisosomiali possono essere trattate con  del paziente con la prescrizione individualizzata del tratta-
              una terapia enzimatica sostitutiva, che viene somministra-  mento da mettere in atto se presentasse reazioni avverse. A
              ta nella maggior parte dei casi per via endovenosa ogni 1/2  sua volta, il team domiciliare deve informare subito il me-
              settimane. Per alcuni di questi farmaci è attiva da diversi  dico specialista che ha in cura il paziente se vi sono pro-
              anni la possibilità di somministrazione domiciliare, che ve-  blemi di accesso venoso o se il paziente ha presentato una
              de coinvolti il centro specialistico prescrittore, l’assistenza  reazione avversa. ll pediatra di libera scelta/medico di me-
              domiciliare territoriale, il pediatra di libera scelta/medico  dicina generale deve essere al corrente del fatto che il pa-
              di medicina generale e talvolta la ditta produttrice del far-  ziente riceve la terapia enzimatica al domicilio. Per giun-
              maco che mette a disposizione un servizio di infusione do-  gere questi obiettivi, in Veneto è previsto che si riunisca
              miciliare. La somministrazione domiciliare della terapia,  una unità multidisciplinare, comprendente il medico spe-
              con la possibilità di essere nel proprio ambiente domestico  cialista, il pediatra di libera scelta/medico di medicina ge-



              Corrispondenza: Dr.ssa Vincenza Gragnaniello, UOC di Metaboliche Ereditarie, Azienda Ospedaliera Universitaria, via Giustiniani
              2, 35128 Padova (PD), e-mail: vincenza.gragnaniello@aopd.veneto.it
              LXI Congresso Nazionale SNO, 9-12 novembre 2022, Riva del Garda (Trento).
              Atti a cura di Bruno Zanotti e Antonio Nicolato (con la collaborazione di Ebba Buffone, Bedetto Pietralia, Giampietro Pinna)
              Copyright © 2022 by new Magazine edizioni s.r.l., Trento, Italia. www.newmagazine.it  ISBN: 978-88-8041-137-6



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