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Proceedings SNO                                                    “LXI Congresso Nazionale SNO”



              Abstract    E-POSTER





                      Fistola artero-venosa durale: entità rara quanto insidiosa


                 S. SCALISE¹, G. BARBAGALLO¹, M. CAGGIULA¹, L. CARMILLO¹, F. DE ROBERTIS¹,
                 V. DIRENZO¹, A. FASANO¹, E. LOZUPONE², A. LUPO¹, A. MASTRONARDI¹, F. MY¹, A. PALADINI², A.
                 PAUCIULO², A. RIZZO¹, M. SANTOSABATO¹, L. BARBARINI¹


                 1  UOC di Neurologia e Stroke Unit, Ospedale “Vito Fazzi”, Lecce
                 2  UO di Neuroradiologia Interventistica, Ospedale “Vito Fazzi”, Lecce





              ❒ ❒ CASE REPORT. Si descrive il caso di un uomo di 66 an-  bolizzante in rami dell’arteria temporale superficiale otte-
              ni, affetto da ipertensione arteriosa e diabete mellito tipo II  nendo l’occlusione della FAVD e posizionando contestual-
              in terapia, giunto alla nostra osservazione per crisi tonico-  mente un pallone in arteria meningea media a copertura
              clonico generalizzate. Non storia di epilessia. Alla ripresa  dell’afferenza durale per evitare reflusso nell’arteria pre-
              della coscienza presentava afasia mista in assenza di defi-  servandola in quanto unica a supportare la PICA sinistra.
              cit stenici focali. La TC encefalo e lo studio angio intra-ex-  Al termine si impostava terapia con eparina a basso peso
              tracranio eseguiti in regime di urgenza non mostravano  molecolare e desametasone per 7 giorni. I controlli mo-
              anomalie degne di nota. L’elettroencefalogramma docu-  stravano stabilità del quadro neuroradiologico. Il paziente
              mentava un rallentamento globale del ritmo di fondo. Il pa-  veniva quindi dimesso presso neuroriabilitazione in buone
              ziente veniva ricoverato nel reparto di Neurologia e sotto-  condizioni, persistendo afasia prevalentemente espressiva.
              posto a RM encefalo con mdc mostrante una disomogenea  ❒ ❒ CONCLUSIONI. La localizzazione in sede di ala dello sfe-
              restrizione in Diffusion-Weighted Imaging (DWI) con po-  noide (Sphenoid  Wing Fistola  Artero-Venosa Durale:
              tenziamento patologico dopo mdc parenchimale e focale  SWFAVD) è una condizione rara con incidenza stimata
              meningeo in sede temporo-polare ed insulare sinistro so-  dell’1.54 % di tutte le FAVD intracraniche. Questo tipo di
              spetta per lesione infettiva o eteroplastica. Veniva quindi  lesioni ha una probabilità maggiore di reflusso venoso cor-
              praticata rachicentesi diagnostica con reperti di normalità  ticale con conseguente ipertensione intracranica, emorra-
              all’esame chimico-fisico, virologico e colturale. A seguito  gia intraparenchimale o presentazione sintomatica (acufe-
              di persistente cefalea, si effettuava TC cranio di controllo  ni, vertigini, cefalea, deficit focali, crisi epilettiche). La se-
              mostrante infarcimento ematico della nota alterazione pa-  verità della presentazione clinica dipende oltre che dalla
              renchimale. Alla luce di questo reperto, si eseguiva angio-  sede anatomica, dalla presenza di drenaggio venoso corti-
              grafia cerebrale documentante Fistola  Artero-Venosa  cale. A seconda delle caratteristiche anatomico-funzionali
              Durale (FAVD) della grande ala dello sfenoide di sinistra  il trattamento può essere neurochirurgico, endovascolare o
              alimentata da afferenze durali dall’arteria carotide esterna  tramite radioterapia stereotassica ma attualmente l’embo-
              (arteria meningea media e temporale superficiale) e dre-  lizzazione risulta essere il miglior standard terapeutico.
              naggio da vene piali in sede temporale della convessità di-  Il caso descritto ha rappresentato da una parte una sfida
              rette verso la vena oftalmica superiore, il seno petroso in-  diagnostica in quanto la presentazione clinica (crisi comi-
              feriore e la vena basale omolaterale. L’arteria meningea  ziali) ed il quadro neuroradiologico iniziale (alterazione di
              media supportava anche l’arteria cerebellare inferiore po-  segnale sospetta per lesione infettiva/tumorale) non erano
              steriore (Posterior Inferior Cerebellar Artery: PICA) di si-  univoci. Dall’altra, una condizione rara sia per la patologia
              nistra (non emergente dall’arteria vertebrale). Dopo con-  in sé (SWFAVD) sia per la variante anatomica (PICA che
              fronto con l’unità di Neuroradiologia interventistica, si  origina dall’arteria meningea afferenza della fistola) che ha
              procedeva a trattamento endovascolare tramite agente em-  reso più complesso ma singolare il suo trattamento. Nono-


              Corrispondenza: Dr.ssa Simona Scalise, UOC di Neurologia e Stroke Unit, Ospedale Vito Fazzi, piazza Filippo Muratore 1, 73100
              Lecce (LE), e-mail: simonascalise@yahoo.it
              LXI Congresso Nazionale SNO, 9-12 novembre 2022, Riva del Garda (Trento).
              Atti a cura di Bruno Zanotti e Antonio Nicolato (con la collaborazione di Ebba Buffone, Bedetto Pietralia, Giampietro Pinna)
              Copyright © 2022 by new Magazine edizioni s.r.l., Trento, Italia. www.newmagazine.it  ISBN: 978-88-8041-137-6



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