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Proceedings SNO “LXII Congresso Nazionale SNO”
GIOVEDÌ, 28 SETTEMBRE
Abstract SESSIONE PLENARIA:
“MENINGIOMI INTRANICI: TIMING E TECNICHE DI TRATTAMENTO”
Meningiomi intracranici: indicazioni al trattamento medico
A. SILVANI
Dipartimento di Neuro-oncologia, Fondazione IRCCS Istituto Neurologico “Carlo Besta”, Milano
Sono molti anni che vengono condotti studi, spesso non I farmaci anti-VEGF (Bevacizumab e Sunitinib) potrebbe-
numerosi e retrospettivi su pazienti affetti da meningioma. ro essere utili anche in caso di fenomeni di radionecrosi
L’uso dei trattamenti medici è generalmente considerato non rari in pazienti pluri-trattati con radioterapia.
come una terapia di salvataggio, quindi, è stata utilizzata in Graillon et al. hanno segnalato nello studio di fase II CE-
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meningiomi aggressivi, pluri-recidivi, metastatici spesso VOREM (Combination of EVerolimus and Octreotide in
dopo molteplici trattamenti chirurgici e radioterapici. I pa- REsistant Meningiomas) come la combinazione dell’inibi-
zienti indirizzati alla terapia medica, frequentemente han- tore di mTOR, Everolimus, e dell’agonista della somato-
no uno stato di malattia molto avanzato creando quindi dif- statina, Octreotide, sia dotata di attività nei meningiomi
ficoltà nella valutazione dei risultati. Tutto questo riflette aggressivi. Nello studio viene riportata una Progression-
lo scarso armamentario terapeutico a nostra disposizione. Free Survival a 6 mesi (PFS6) del 55%; mentre la risposta,
La maggior parte degli studi ha riportato risultati limitati. in accordo con i criteri Response Assessment in Neuro-
Hanno mostrato una limitata se non nulla efficacia farma- Oncology (RANO), era rara, ma una stabilizzazione del
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ci, come: il Mifepristone (RU486) , la Temozolomide . volume tumorale è stata osservata nel 75% dei tumori.
Ad oggi. Sono solo due gli studi clinici randomizzati che Sono in corso numerosi studi clinici che hanno come ber-
hanno purtroppo evidenziato la mancanza di attività del saglio i recettori o le proteine del ciclo cellulare
megestrolo acetato e, più recentemente, del Trabectidin . Lo studio di fase 1 ALTREM (Alpelisib and Trametinib in
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Tra le target therapies scarsi risultati anche con l’impiego progressive REfractory Meningiomas), attualmente in cor-
dell’inibitore di Platelet-Derived Growth Factors (PDGFR) so, mira a testare la sicurezza della combinazione dell’ini-
Imatinib e degli inibitori di Epidermal Growth Factor bitore di PI3KCA, Alpelisib, con l’inibitore di ERK
Receptor (EGFR): Erlotinib e Gefitinib. Due farmaci fre- (Extracellular signal-Regulated Kinases), Trametinib. È
quentemente utilizzati nella pratica comune sono: l’Idros- stato dimostrato che entrambe le vie sono iperattivate nel
siurea e l’Octreotide (agonista di SomatoSTatin Receptor meningioma e la loro inibizione in vitro ha ridotto la proli-
2a SSTR2A), per questi farmaci spesso utilizzati in asso- ferazione cellulare e promosso l’apoptosi. Un altro inibito-
ciazione è segnalata una limitata ma reale efficacia soprat- re di MEK 1/2, Selumetinib, è in fase di studio in uno stu-
tutto quando non utilizzati in meningiomi aggressivi o in dio di fase 2.
malattie molto avanzate. Il loro utilizzo si associa ad una Anche l’inibitore del VEGFR-2 Apatinib e altri inibitori
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limitata tossicità . delle tirosin-chinasi come Dasatinib e Afatinib sono attual-
Le possibilità prescrittive sono differenti a livello delle sin- mente oggetto di studi in corso.
gole nazioni. Ad esempio, in alcune nazioni europee (Fran- mTOR appare attualmente come uno dei potenziali bersa-
cia) gli anti-VEGF (Vascular Endothelial Growth Factor) e gli nei meningiomi. Sono attualmente in corso studi clini-
gli inibitori di mTOR (mechanistic Target Of Rapamycin) so- ci che testano il doppio inibitore di mTORC1-mTORC2,
no farmaci frequentemente utilizzati nella pratica clinica nel Vistusertib.
caso di meningiomi multirecidivi quando si sia osservato un Le target therapies mirate alle numerose mutazioni tumo-
fallimento della chirurgia e della radioterapia questo anche rali sono prospettive suggestive, anche se la NF2 rimane
se non esistono chiare evidenze in letteratura. l’alterazione genomica più frequente. Sono attualmente in
Corrispondenza: Dr. Antonio Silvani, Dipartimento di Neuro-oncologia, Istituto Neurologico Carlo Besta, via G. Celoria 11, 20133
Milano (MI), tel. +39-(0)2-23942440, e-mail: antonio.silvani@istituto-besta.it
LXII Congresso Nazionale SNO, 27-30 settembre 2023, Firenze.
Atti a cura di Pasquale Palumbo e Bruno Zanotti.
Copyright © 2023 by new Magazine edizioni s.r.l., Trento, Italia. www.newmagazine.it ISBN: 978-88-8041-138-3
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