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16 Periodico di informazione
paziente che era stata inviata in
Principali dati dei sei pazienti deceduti Dati liquorali
Hospice in condizioni terminali e che
Età media 72 anni 4 maschi non era morta formalmente in reparto In 4 casi la rachicentesi
(da 68 a 76 anni) e 2 femmine non è stata eseguita
neurologico (Tabella 2).
Alterazioni 6 casi su 6 SINTOMATOLOGIA. L’encefalite è
dello stato mentale È risultata normale in 9 casi
definita notoriamente come un’in- Si è avuto solo aumento in 9 casi
Alterazioni dell’EEG 6 casi su 6
fiammazione del parenchima cerebra- delle proteine
Segni neurologici focali 4 casi su 6
le che determina una conseguente dis- Si è avuto aumento di in 8 casi
Alterazioni liquorali 3 casi su 5 (2) cellule e proteine
funzione neurologia . Tale disfunzio-
Crisi epilettiche 4 casi su 6 (prevalentemente linfociti in
ne nella nostra casistica è stata carat- 6 su 8 casi)
Alterazioni RM 2 casi su 6 terizzata dai seguenti sintomi: l’alte- Glicorrachia sempre
razione dello stato mentale è stata normale
Tabella 2.
presente come confusione nell’86% Ricerca RT-PCT per il sempre
della casistica, come coma nel 30%, SARS-CoV-2 negativa
come delirium nel 37,9% mentre nel
linea con quelli riportati in letteratura 27,6% sono stati segnalati significati- Tabella 3.
per l’Europa ed il Nord America nelle vi disturbi della personalità.
encefaliti infettive (5,6,7) . La febbre superiore ai 38 °C, nelle 72
ore precedenti o susseguenti l’inizio mento modesto delle proteine liquo-
DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA DEI
PAZIENTI DELLA NOSTRA SERIE. Si della sintomatologia encefalitica, si è rali (tra 48 e 60 mg/ml) ed in altri 8
vuole ricordare che nel primo trime- venuta a verificare nel 72% dei nostri (31%) oltre all’aumento negli stessi
stre 2020, come si osserva nel docu- pazienti. L’ageusia-anosmia, più o termini della proteinoracchia, si è evi-
(8)
mento ISTAT e ISS su 13.710 deces- meno intensa, è stata lamentata dal denziato anche un aumento del nume-
si dovuti all’infezione da coronavirus 67,3% del malati. La cefalea solo nel ro delle cellule, in 6 con prevalenza di
in Italia ben 8.362 riguardavano la 20% della casistica (in due pazienti linfociti in 6 casi, in due invece con
Lombardia. Tali dati evidenziano una non è stata valutabile per lo stato di composizione cellulare normale. In
volta di più come l’epidemia sia coma in cui i pazienti sono giunti in quattro malati la pleiocitosi è risultata
esplosa in modo drammatico nella no- Ospedale ed entrambi poi deceduti). compresa tra le 6 e le 20 cellule per
3,
stra Regione che è poi quella di gran La vegetosi (nausea-vomito) è stata mm mentre in due ha superato i 100
lunga più popolosa, tecnologicamente segnalata in un unico caso. Segni me- elementi per mm . La glicorrachia è
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ed industrialmente avanzata d’Italia e ningei erano presenti nel 10% della sempre risultata normale. Nel 65%
tra le aree più importanti d’Europa. I casistica. In questi pazienti è più cor- dei casi della nostra serie i dati liquo-
trenta pazienti che presentavano la retta quindi la diagnosi di meningoen- rali sono risultati patologici, mentre
complicanza encefalitica abitavano cefalite. Segni neurologici focali sono nel 35% si sono dimostrati normali. La
nei seguenti territori: 6 nell’area di stati evidenziati nel 48,3% dei pazien- ricerca su liquor tramite la Reverse
Melegnano (Milano), 4 in provincia ti (3 con afasia, 3 con atassia, 1 con Transcriprtase-Polimerase Chain Reac-
di Bergamo e 4 in quella di Brescia, 3 oftalmoparesi e parkinsonismo, 1 con tion (RT-PCR) per il SARS-CoV-2 è
nel territorio di Crema (Cremona), 3 opsoclono e 6 con deficit stenici valu- risultata negativa in tutti i 25 pazienti
in provincia di Piacenza, 2 a Varese, 2 tati in 3 casi come modesta emisin- della nostra serie in cui é stata effet-
nell’area di Legnano (Milano), 1 a drome piramidale, in 2 come franca tuata (Tabella 3).
Lodi, Gallarate (Varese), Monza, emiparesi ed in 1 come paraparesi DATI ELETTROENCEFALOGRAFICI.
Pavia, Milano città e Como. Come si asimmetrica. Ben il 74% ha presenta- L’EEG è stato eseguito a 29 pazienti,
noterà abbiamo incluso anche pazien- to crisi epilettiche: il 22% crisi gene- l’unico che non lo ha effettuato è per-
ti della contigua provincia piacentina. ralizzate, il 33% crisi parziali, il 15% ché si è autodimesso. È risultato alte-
MORTALITÀ. Nella nostra serie si crisi parziali secondariamente genera- rato nell’83% della nostra casistica. 2
sono verificati 6 decessi pari al 20% lizzate e il 14,5% stato epilettico, uno pazienti assumevano una terapia po-
dei colpiti da encefalite. L’età media è non convulsivo, uno esordito già tenzialmente favorente le crisi, in un
stata di 72,16 anni, il più giovane come stato epilettico e gli altri come caso fluorochinolonici, in un altro
aveva 68 anni ed il più anziano 76. evoluzione di casi con crisi sia gene- (paziente bipolare) una terapia con
Quattro erano maschi (66,7%)e due ralizzate che parziali. neurolettici tipici. Inoltre in tre mala-
femmine (33,3%). La molto netta pre- DATI LIQUORALI. La rachicentesi ti era presente iponatriemia. Le altera-
valenza maschile nei casi più gravi di non è stata eseguita in 4 casi che, co- zioni più significative sono state: alte-
infezione da Covid-19 risulta, dun- munque, presentavano tutti i criteri razioni/rallentamento dell’attività di
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que, dimostrata anche da questi dati. per una diagnosi d’encefalite. In 9 dei fondo nel 65% dei casi, complessi ri-
Va precisato che abbiamo considerato 26 pazienti in cui si è eseguito l’esa- petuti di sharp waves sui lobi tempora-
per coerenza tra i deceduti anche una me liquorale (35%) vi è stato un au- li nel 28%, sharp waves bilaterali sin-

