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Proceedings SNO                                                    “LXI Congresso Nazionale SNO”
                                                                                   MERCOLEDÌ, 9 NOVEMBRE

              Abstract    SIMPOSIO PARALLELO (TEACHING COURSE 1):
                          “TRAUMATOLOGIA CRANIO-VERTEBRALE: DAL DANNO ALLA RICOSTRUZIONE”




                      Cranioplastiche custom-made ed infezione:
                      un materiale vale l’altro... o no?


                 M. FRICIA

                 UOC di Neurochirurgia, Azienda Ospedaliera per l’Emergenza “Cannizzaro”, Catania





              ❒ ❒ INTRODUZIONE. La cranioplastica eseguita a seguito di  stola liquorale, rottura spontanea della protesi, dislocazio-
              una craniectomia decompressiva è un intervento chirurgi-  ne della protesi) dopo l’impianto. Per quanto riguarda le
              co necessario alla ricostruzione della teca cranica con im-  complicanze infettive nel follow-up ci sono stati 6 casi
              portanza fondamentale nel recupero neurologico e funzio-  complessivi di infezione. L’analisi delle complicanze in
              nale del paziente con implicazioni di natura estetica.   tutti i casi di infezione ha dimostrato l’assenza di correla-
              ❒ ❒ SCOPO. Sono riportati i risultati di casistica omogenea re-  zione con il materiale del dispositivo su misura (seconda o
              lativa alle complicanze infettive sull’uso di protesi craniche  multipla chirurgia per il fallimento di precedente cranio-
              su misura in HydroxylApatite (HA), PolyEtherEtherKetone  plastica, presenza di dura sintetica, precedente sepsi del
              (PEEK), PolyMethyl MethAcrylate (PMMA) e titanio.  lembo o sistemica, trauma cranico dopo l’intervento di
              ❒ ❒ MATERIALI E METODI. Un totale di 158 protesi sono sta-  cranioplastica).
              te impiantate in 149 pazienti in un periodo di 21 anni (21  ❒ ❒ CONCLUSIONI. Tutti i pazienti sono stati sottoposti a fol-
              protesi PEEK in 20 pazienti; 14 protesi PMMA in 14 pa-  low-up clinico e radiologico. Nei casi di infezione in cui è
              zienti; 119 protesi HA in 111 pazienti; 4 protesi in titanio 4  stato necessario rimuovere il dispositivo è stato osservato
              pazienti.                                        un intervallo clinico di almeno un anno prima di un nuovo
              ❒ ❒ RISULTATI. Tutti i pazienti hanno presentato un miglio-  intervento. L’analisi delle caratteristiche batteriostatiche e
              ramento neurologico, seppur con differente timing e quali-  battericide dei materiali delle protesi su misura usate nella
              tà dei risultati clinici. Differenti effetti avversi si sono ve-  nostra esperienza non riscontra significative differenze nei
              rificati (trauma cranico con o senza rottura della protesi, fi-  risultati in relazione alle complicanze infettive.

























              Corrispondenza: Dr. Marco Fricia, UOC di Neurochirurgia, AOE Cannizzaro, via Messina 829, 95126 Catania (CT), e-mail: marcofricia
              @alice.it
              LXI Congresso Nazionale SNO, 9-12 novembre 2022, Riva del Garda (Trento).
              Atti a cura di Bruno Zanotti e Antonio Nicolato (con la collaborazione di Ebba Buffone, Bedetto Pietralia, Giampietro Pinna)
              Copyright © 2022 by new Magazine edizioni s.r.l., Trento, Italia. www.newmagazine.it  ISBN: 978-88-8041-137-6



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