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Proceedings SNO “LXII Congresso Nazionale SNO”
VENERDÌ, 29 SETTEMBRE
Abstract SIMPOSI PARALLELI:
“L’AMILOIDE NELLE MALATTIE NEUROLOGICHE”
Amiloide nelle malattie neurologiche:
terapia farmacologica ed immunoterapia
M. PICCININNI
Centro per i Disturbi Cognitivi e le demenze (CDCD), UO di Neurologia, USL Toscana Centro, Firenze
La Malattia di Alzheimer (MA) è la più comune patologia nello studio 3 CLARITY. Tuttavia il beneficio clinico sem-
amiloidogenica e rappresenta la più frequente causa di de- bra essere modesto, suggerendo che la rimozione del cari-
menza. La sua prevalenza aumenta ad un ritmo allarmante co amiloideo potrebbe avere un minimo o assente effetto
con l’invecchiamento della popolazione mondiale tanto nel rallentare il declino cognitivo.
che si stima che nel 2050 ci saranno 115 milioni di perso- Un aspetto fondamentale è la selezione accurata del pa-
ne affette da demenza nel mondo, con un notevole impatto ziente che richiede una diagnosi clinica di MA e la dimo-
sui costi per la società. strazione della presenza di depositi di amiloide alla PET
Le lesioni anatomo-patologiche caratteristiche della MA amiloide. La presenza in anamnesi di patologie autoimmu-
sono le placche di amiloide ed i grovigli neurofibrillari. La ni o infiammatorie (quali la polimialgia reumatica, arterite
ricerca farmacologica degli ultimi 20 anni si è basata pre- a cellule giganti, artrite psoriasica, lupus eritematoso siste-
valentemente sull’ipotesi amiloidea, cercando di identifi- mico, angiopatia amiloide), epilessia, disturbi della coagu-
care molecole in grado di prevenire l’aggregazione di ami- lazione, alterazioni estese della sostanza bianca così come
loide cerebrale. I risultati spesso deludenti, suggeriscono l’utilizzo di terapia anticoagulanti rappresentano una con-
che la patogenesi della MA sia molto più complessa e mul- troindicazione al trattamento. L’assunzione di aspirina non
tifattoriale. Recentemente l’immunoterapia attiva (vaccini) esclude il trattamento anche se espone il paziente ad un
e passiva (anticorpi) rappresenta un’area di grande interes- maggior rischio di microemorragie e di trasformazione
se nella ricerca di farmaci “disease-modifying”, poiché ri- dell’ARIA-E (Amyloid Related Imaging Abnormalities -
duce la deposizione di amiloide cerebrale dei pazienti con Edematous) ad ARIA-H (Amyloid Related Imaging
MA stimolandone la cleareance. Abnormalities - Hemorrhagic). Ulteriori criteri di esclusio-
Negli ultimi due anni due anticorpi monoclonali IgG1 ne per l’utilizzo della terapia con lecanemab sono la pre-
umanizzati diretti contro gli aggregati di Aβ amiloide - senza di una patologia psichiatrica, un punteggio > 8 alla
aducanumab e lecanemab - sono stati approvati dalla Food Geriatric Depression Scale, pazienti con una patologia me-
and Drug Administration con una procedura accelerata, su- dica instabile, donne in gravidanza o in fase di allattamen-
scitando notevoli controversie nella comunità scientifica. to, un BMI (Body Mass Index) > 35 e < 17. I pazienti in
Entrambi i farmaci hanno indicazione per il trattamento del trattamento con aducanumab o che hanno sviluppato ARIA
disturbo cognitivo lieve e della malattia di Alzheimer in fa- durante il trattamento con aducanumab non possono assu-
se iniziale. Nei pazienti sottoposti al trattamento è stato os- mere terapia con lecanemab.
servata una riduzione dose e tempo-dipendente delle plac- Vi sono alcune importanti limitazioni all’utilizzo dell’im-
che di amiloide alla PET (Positron Emission Tomography) munoterapia poiché entrambi i farmaci sono somministra-
Amiloide. Una riduzione del 30% del punteggio della ti endovena ad intervalli di 2 o 4 settimane; l’aducanumab
Clinical Dementia Rating Scale-Sum of Boxes (CDR-SB) richiede una titolazione lenta fino al dosaggio di 10 mg/kg
è stata osservata negli studi eMERGE (electronic MEdical mentre il lecanemab non richiede alcuna titolazione ma
Records and GEnomics) ed ENGAGE nei pazienti trattati viene somministrato al dosaggio di 10 mg/kg. Entrambi i
con aducanumab e del 27% di quelli trattati con lecanemab farmaci possono inoltre determinare importanti effetti col-
Corrispondenza: Dr.ssa Mariastella Piccininni, CDCD, UO di Neurologia, via di Torregalli 1, 50143 Firenze (FI), e-mail: maristellapiccininni@
gmail.com
LXII Congresso Nazionale SNO, 27-30 settembre 2023, Firenze.
Atti a cura di Pasquale Palumbo e Bruno Zanotti.
Copyright © 2023 by new Magazine edizioni s.r.l., Trento, Italia. www.newmagazine.it ISBN: 978-88-8041-138-3
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