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Proceedings SNO                                                   “LXII Congresso Nazionale SNO”
                                                                                   VENERDÌ, 29 SETTEMBRE

              Abstract    E-POSTER:
                          III SESSIONE




                      La neurofisiopatologia nella prognosi e gestione
                      del coma post-anossico: casistica del 2023
                      dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi


                 A. MAIORELLI, C. BOCCARDI, C. COSSU, B. GORI, G. MASI, M. SCARPINO, F. LOLLI, A. GRIPPO

                 SOD di Neurofisiopatologia, Dipartimento Neuromuscoloscheletrico, Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi, Firenze




              ❒ ❒ INTRODUZIONE. L’encefalopatia ipossi-ischemica è la  anomalie epilettiformi. I pazienti con anomalie al primo
              principale causa di morte nei pazienti post-Arresto Cardio-  EEG sono 9 e sono stati distinti in base al pattern PESS
              Circolatorio (ACR); nonché la principale causa di disabili-  (3AA, 3NN, 2PP, 1NP); di questi, 6 hanno ricevuto un trat-
               (1)
              tà . In accordo con le linee guida Europee la valutazione  tamento con farmaci antiepilettici.
              ottimale per definire l’outcome neurologico di questi pa-  ❒ ❒ DISCUSSIONE. Si sono confermati pattern EEG e PESS
                               (2)
              zienti è multimodale . La neurofisiopatologia, tramite  in merito a prognosi sfavorevole del recupero di coscienza.
              ElettroEncefaloGramma (EEG) e Potenziali Evocati  Sulla valutazione delle anomalie e Stati Epilettici (SE) la
              Somato-Sensoriali (PESS) permette anche precocemente  casistica presenta un’incidenza minore rispetto alla lettera-
              di definire la severità dell’encefalopatia anossi-ischemi-  tura; in prima ipotesi per la mancanza di un EEG in conti-
              ca . Oltre che prognosi, l’EEG può essere utilizzata per la  nuo (cEEG).
                (3)
              gestione del paziente in coma durante la degenza in terapia  ❒ ❒ CONCLUSIONI. La neurofisiopatologia presenta un ruolo
              intensiva. Permettendo di guidare la terapia antiepilettica  chiave sia in una fase precoce, per la definizione della pro-
              sempre in funzione dell’outcome neurologico ).   gnosi neurologica, che in una fase post-acuta per la gestio-
                                                 (4,5
              ❒ ❒ OBIETTIVO. L’obiettivo dell’elaborato è quello di confron-  ne e la decisione sul trattamento con antiepilettici. Questa
              tare la casistica dei pazienti afferenti presso le terapie inten-  fase risulta essere più complessa per la necessità di intera-
              sive dell’AOU Careggi con i dati recenti in letteratura in re-  gire attivamente con i rianimatori che hanno in carico il pa-
              lazione all’incidenza di stati epilettici e dell’orientamento te-  ziente.
              rapeutica in funzione della prognosi.
              ❒ ❒ MATERIALI E METODI. La valutazione neurofisiologica è
              stata condotta al letto del paziente tramite apparecchio in-  BIBLIOGRAFIA
              tegrato capace di registrare sia EEG che PESS. Il montag-
              gio per l’EEG è ridotto e derivato ad aghi; prevede solo le  1. Sandroni C, Cronberg T, Sekhon M. Brain injury after cardiac
                                                                 arrest: pathophysiology, treatment, and prognosis. Intensive
              longitudinali interne; il montaggio per il PESS è analogo a
                                                                 Care Med 2021; 47 (12): 1393-1414.
              quello ambulatoriale stimolando il nervo mediano bilate-
              ralmente, i pattern possibili che ne derivano sono stati rag-  2. Nolan JP, Sandroni C, Böttiger BW, Cariou A, Cronberg T,
                                                                 Friberg H, Genbrugge C, Haywood K, Lilja G, Moulaert
              gruppati in 6 categorie: NN, NP, NA, PP, PA, AA.
                                                                 VRM, Nikolaou N, Olasveengen TM, Skrifvars MB, Taccone
              ❒ ❒ RISULTATI. Sono stati reclutati 71 pazienti con ACR sul
                                                                 F, Soar J. European Resuscitation Council and European
              territorio, rianimati e trasferiti in terapia intensiva presso  Society of Intensive Care Medicine guidelines 2021: post-re-
              AOU Careggi nell’anno 2022. La prima valutazione neu-  suscitation care. Intensive Care Med 2021; 47 (4): 369-421.
              rofisiologica è stata eseguita tra le 6 e le 72 ore da ACR  3. Scarpino M, Carrai R, Lolli F, Lanzo G, Spalletti M, Valzania
              (nel 87% circa entro le 24 ore). I pazienti sono stati distin-  F, Lombardi M, Audenino D, Contardi S, Celani MG, Marrelli
              ti in base al pattern PESS, alla continuità e voltaggio  A, Mecarelli O, Minardi C, Minicucci F, Politini L, Vitelli E,
              dell’EEG, alla reattività a stimoli esogeni e in base alle  Peris A, Amantini A, Sandroni C, Grippo A; ProNeCA study


              Corrispondenza: Dr. Antonio Maiorelli, UO di Neurofisiopatologia, AOU Careggi, largo G.A. Brambilla 3, 50134 Firenze (FI), e-mail:
              anto.maio97@gmail.com
              LXII Congresso Nazionale SNO, 27-30 settembre 2023, Firenze.
              Atti a cura di Pasquale Palumbo e Bruno Zanotti.
              Copyright © 2023 by new Magazine edizioni s.r.l., Trento, Italia. www.newmagazine.it  ISBN: 978-88-8041-138-3



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