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Proceedings SNO                                                   “LXII Congresso Nazionale SNO”
                                                                                   VENERDÌ, 29 SETTEMBRE

              Abstract    E-POSTER:
                          III SESSIONE




                      Malattia di Huntington ad esordio tardivo:
                      descrizione di un caso clinico e revisione della letteratura


                 I. DI DONATO , B. NACMIAS , L. GUIDI 1
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                                         2
                 1  UOC di Neurologia, ASL Toscana Centro, Ospedale “S. Giuseppe”, Empoli (Firenze)
                 2  Dipartimento di Neurologia, Università degli Studi, Firenze





              ❒ ❒ INTRODUZIONE. La malattia di Huntington è una malat-  della letteratura, così come apprezzabile anche nel pazien-
              tia neurodegenerativa caratterizzata da corea, turbe psi-  te sopra descritto, i pazienti con malattia di Huntington ad
              chiatriche e progressiva compromissione delle funzioni co-  esordio tardivo presentano prevalentemente difficoltà di
              gnitive. È causata da espansione patologica CAG del gene  equilibrio e deambulazione quali sintomi d’esordio e solo
              HTT che mappa il cromosoma 4. Il range normale di ripe-  successivamente disturbi di tipo coreico, rispetto ai pa-
              tute varia da 6 a 35 e le ripetute tra 36 e 39 sono conside-  zienti ad esordio comune dove il primo disturbo motorio è
              rate a ridotta penetranza. L’esordio è generalmente entro la  generalmente di tipo coreico.
              quinta decade di vita e, alla comparsa dei sintomi, la me-  Per ciò che riguarda l’anamnesi familiare spesso negativa
              diana di sopravvivenza varia dai 10 ai 20 anni.   in pazienti con malattia di Huntington ad esordio tardivo,
              ❒ ❒ CASO CLINICO. Presso il nostro Dipartimento è stato va-  in primo luogo, si potrebbe pensare che coloro che aveva-
              lutato un paziente di 68 anni, con turbe comportamentali e  no genitori con un’insorgenza tardiva dei sintomi avevano
              facile irascibilità da circa 3 anni e successiva comparsa di  maggiori probabilità di avere anche un’anamnesi familiare
              ipercinesie motorie e un profilo cognitivo globalmente nel-  negativa e (prima dei test genetici) erano stati diagnostica-
              la norma. L’anamnesi familiare risultava negativa per di-  ti in modo errato o non diagnosticati affatto; una seconda
              sordini neurologici e l’anamnesi remota era sostanzial-  spiegazione potrebbe essere che i genitori avevano un alle-
              mente muta. Alla risonanza magnetica dell’encefalo erano  le intermedio (27-35 ripetizioni CAG) o una lunghezza di
              presenti esclusivamente note di vasculopatia cerebrale cro-  ripetizione a penetranza ridotta (36-39 ripetizioni CAG).
              nica e atrofia modesta diffusa, in assenza di reperti indica-  In conclusione, l’ipotesi diagnostica di malattia di
              tivi di caduati e putamina. All’obiettività neurologica, il  Huntington va considerata anche in soggetti senza una no-
              paziente appariva vigile, orientato, collaborante; con elo-  ta familiarità, in soggetti con età avanzata e con clinica più
              quio con note disprassiche; disprassia ideativa, movimenti  sfumata, dove turbe dell’equilibrio e della deambulazione
              ipercinetici a tipo corea. Deambulazione disprassica con  spesso possono precedere una franca sindrome coreica.
              allargamento della base d’appoggio e instabilità posturale
              specie nel dietrofront. All’analisi del gene HTT, 41 ripetu-
              te su un allele e 11 sul secondo allele.         BIBLIOGRAFIA
              ❒ ❒ DISCUSSIONE E CONCLUSIONI. La malattia di Hunting-
                                                               1. Dosa L, Malandrini A, Di Donato I, Hladnik U, Meloni I,
              ton è una malattia rara con clinica talora sfumata e con
                                                                 Mari F, Federico A. Huntington’s disease gene expansion as-
              mancanza di storia familiare per le forme ad esordio tardi-  sociates with early onset nonprogressive chorea. Mov Disord
              vo, tanto da determinare non raramente un ritardo diagno-  2013; 28 (5): 684.
              stico o addirittura una misdiagnosis.
                                                               2. Oosterloo M, Bijlsma EK, van Kuijk SM, Minkels F, de Die-
              Studi epidemiologici hanno suggerito che le forme ad  Smulders CE. Clinical and genetic characteristics of late-on-
              esordio tardivo rappresentano circa il 10% di pazienti af-  set Huntington’s disease. Parkinsonism Relat Disord 2019;
              fetti da malattia di Huntington. Inoltre, da una revisione  61: 101-105.



              Corrispondenza: Dr.ssa Ilaria Di Donato, UOC di Neurologia, Ospedale S. Giuseppe, viale G. Boccaccio 16/20, 50053 Empoli (FI),
              e-mail: mariateresa.s987@gmail.com
              LXII Congresso Nazionale SNO, 27-30 settembre 2023, Firenze.
              Atti a cura di Pasquale Palumbo e Bruno Zanotti.
              Copyright © 2023 by new Magazine edizioni s.r.l., Trento, Italia. www.newmagazine.it  ISBN: 978-88-8041-138-3



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