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Proceedings SNO                                                   “LXII Congresso Nazionale SNO”



              li collaterali), i cosiddetti “slow progressors”, in cui la zo-  ■ Ictus in gravidanza. La gravidanza aumenta il rischio di
              na di penombra ischemica può persistere fin oltre 24 ore  ictus nelle donne giovani e l’ictus è responsabile del 5%
              dall’esordio dei sintomi.  Viceversa circa il 20% dei pa-  della mortalità e disabilità delle donne in gravidanza. Le
              zienti presenta una progressione rapida e anche se sottopo-  donne in gravidanza sono state escluse dai trial clinici sui
              sta a ricanalizzazione precoce, svilupperà un infarto di  trattamenti di riperfusione in corso di ictus cerebrale ische-
              grandi dimensioni (“fast progressors”).          mico acuto e quindi i dati disponibile provengono da case
              Ictus al risveglio. Grazie ai risultati del trial randomizzato  reports e case series. La RM encefalo è preferibile alla TC
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              Wake-Up Stroke che ha dimostrato un outcome favore-  grazie al non utilizzo di radiazioni ionizzanti e alla possi-
              vole in termine di esito funzionale eccellente (mRS 0-1) a  bilità di studiare i vasi cerebrali senza infusione di mezzo
              90 giorni nei pazienti con ictus al risveglio trattati con TIV  di contrasto (sequenze Time Of Flight: TOF o arterial spin
              rispetto al placebo, a fronte di un rischio di emorragia in-  labelling). Se non disponibile, la TC cerebrale e l’angioTC
              traparenchimale di tipo 2 sovrapponibile a quello dei pre-  possono essere utilizzate dal momento che i rischi sul feto
              cedenti studi in pazienti trattati entro 4,5 ore note dall’e-  secondari alla somministrazione del mezzo di contrasto io-
              sordio dei sintomi, è possibile selezionare tramite RM, pa-  dato sembrano trascurabili (viceversa il gadolinio è con-
              zienti con ictus al risveglio candidabili a TIV se presenta-  troindicato). L’Alteplase non oltrepassa la placenta, quindi
              no mismatch DWI/FLAIR (DWI + e FLAIR -).         non ci sono evidenze di un effetto teratogeno sul feto negli
                                                                                                    (8)
              Estensione della finestra terapeutica tra le 4,5 e le 9 ore.  animali da esperimento. Le linee guida europee racco-
              La metanalisi dei dati individuali degli studi European  mandano tramite un Expert consensus la TIV se in presen-
              Cooperative Acute Stroke Study IV (ECASS IV), EXtend-  za di un ictus disabilitante. Se presente occlusione di gros-
              ing the time for Thrombolysis in Emergency Neurological  so vaso, la trombectomia meccanica è preferibile alla TIV
              Deficits (EXTEND) ed EchoPlanar Imaging Thrombolytic  o al trattamento combinato.
                                    (6)
              Evaluation Trial (EPITHET) , che hanno utilizzato la pre-  ■ Ictus in età pediatrica. Sebbene l’incidenza dell’ictus in
              senza di mismatch DWI/PWI o i parametri di TC perfusio-  età pediatrica sia più bassa rispetto agli adulti (1,3-
              nale per selezionare i pazienti candidabili a TIV tra le 4,5  13/100.000/anno), questa condizione è responsabile di una
              ore e le 6 ore (EPITHET) o tra le 4.5 e le 9 ore (ECASS IV  elevata mortalità e di una elevata disabilità con un impatto
              ed EPITHET), ha evidenziato una frequenza significativa-  significativo sulla qualità di vita. Soprattutto a causa dei
              mente maggiore di indipenza funzionale (mRS 0-1, 49% vs  sintomi di esordio aspecifici specialmente in età neonatale
              44% p = 0,02) ed esito funzionale eccellente (mRS 0-2,  (crisi epilettiche e disturbi respiratori) il tempo mediano tra
              36% vs 29% p = 0,01) a 90 giorni nel gruppo di intervento  esordio dei sintomi e arrivo in ospedale è variabile tra le 15
              rispetto al placebo. Il rischio di emorragia intracranica è ri-  e le 24 ore, e anche la diagnosi intraospedaliera è spesso ri-
              sultato aumentato nel gruppo dei trattati  senza però un au-  tardata. Nel sospetto di ictus cerebrale pediatrico, il gold-
              mento della mortalità. Nel caso dei pazienti con ictus al ri-  standard è rappresentato dalla RM encefalo e angioRM. La
              sveglio (circa il 40% dei pazienti randomizzati), il teorico  TIV dovrebbe essere presa in considerazione nel bambino
              orario di esordio dei sintomi è stato calcolato come il tem-  colpito da ictus cerebrale ischemico acuto entro le 4,5 ore
              po di mezzo tra l’ultima volta in cui erano stati visti/senti-  dall’esordio dei sintomi allo stesso dosaggio dell’adulto
              ti in buona salute e l’ora del risveglio. In base ai suddetti  (0,9 mg/kg). Le linee guida europee raccomandano la TIV
              risultati le attuali linee guida suggeriscono quindi l’utiliz-  nei bambini con più di 2 anni di età con NIHSS ≥ 6 e oc-
              zo della TIV nei pazienti con ictus cerebrale ischemico al  clusione di grosso vaso. La trombectomia meccanica do-
              risveglio o tra le 4,5 e le 9 ore dall’esordio dei sintomi se  vrebbe essere presa in considerazione se eseguita da neu-
              presentano alle neuroimmagini avanzate un mismatch  roradiologi esperti, in bambini con occlusione di arteria ba-
                                                                                      (9)
              DWI/PWI o ai parametri di TC perfusionale tessuto poten-  silare o arteria cerebrale media .
                             (2)
              zialmente salvabile .                            ❒ ❒ CONCLUSIONI. Enormi progressi sono stati compiuti ne-
              ■ Minor stroke. Per minor stroke si intende un ictus cere-  gli ultimi anni nel campo della terapia dell’ictus cerebrale
              brale ischemico responsabile di sintomi clinici quantificabi-  ischemico acuto. Tuttavia ancora molte domande attendo-
              li con un punteggio alla scala National Institutes of Health  no risposte. Ciò che è emerso, è che accanto al concetto di
              Stroke Scale (NIHSS) = 5. Si possono differenziare tuttavia  “Time clock” esiste il concetto di “Tissue clock” vale a di-
              minor stroke con sintomi disabilitanti (ad esempio, afasia) e  re la possibilità di trattare i pazienti oltre le canoniche fi-
              non disabilitanti. Lo studio Potential of rtPA for Ischemic  nestre terapeutiche in base alla persistenza della penombra
              Strokes with Mild Symptoms (PRISMS) non ha dimostrano  ischemica. A questi due concetti ne va aggiunto infine un
              differenze statisticamente significative in termini di outco-  terzo legato ad un protagonista indiscusso della fisiopato-
              me funzionale a tre mesi tra il gruppo di pazienti con minor  logia dell’ictus ischemico ultimamente oggetto attivo di ri-
              stroke non disabilitante trattato con TIV e il gruppo trattato  cerca, il trombo. Il trombo è un tessuto vitale che si modi-
              con aspirina . Le attuali linee guida suggeriscono di trattare  fica anch’esso con il tempo e che diventa non più lisabile
                       (7)
              entro le 4,5 ore dall’esordio dei sintomi solo pazienti con  con il passare delle ore. Da qui il concetto: “Time lost is
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              minor stroke e sintomi disabilitanti oppure Minor stroke con  clot resolution lost” .
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              sintomi non disabilitanti e occlusione di grosso vaso .


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