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Proceedings SNO “LXII Congresso Nazionale SNO”
GIOVEDÌ, 28 SETTEMBRE
Abstract SIMPOSI CATEGORIE SPECIFICHE:
“LE PROFESSIONI DELLA RIABILITAZIONE
AREE DI INTERVENTO RIABILITATIVO IN AMBITO NEUROLOGICO”
Il ruolo del Logopedista in ambito neurologico
G. CONTI
SOC di Attività di Riabilitazione Funzionale, Azienda USL Toscana Centro, Ospedale “S. Giuseppe”, Empoli (Firenze)
❒ ❒ INTRODUZIONE. I Logopedisti si occupano della valuta- zati ad identificare precocemente i pazienti a rischio disfa-
zione funzionale e della riabilitazione di molte patologie, gia, così da mettere in atto strategie compensative e resti-
tra cui i disturbi acquisiti della comunicazione, del lin- tutive specifiche, e modalità con le quali stabilire strategie
(1-3)
guaggio e le alterazioni della deglutizione . comunicative adeguate, anche attraverso device.
Questi spesso sono determinati da un danno neurologico La letteratura,negli ultimi anni, suggerisce un approccio
come ictus, trauma cranico, da patologie neurodegenerati- articolato in tre fasi, che prevede un primo test di screening
ve come morbo di Parkinson, sclerosi laterale amiotrofica da parte di personale infermieristico formato e, in caso di
o da disturbi neurocognitivi; altre condizioni patologiche esito positivo, una successiva valutazione funzionale della
possono influenzare la capacità deglutitoria e fonatoria, so- deglutizione effettuata dal Logopedista ed una eventuale
prattutto se richiedono manovre invasive a livello respira- valutazione strumentale foniatrica, laddove la Bedside
torio, come la tracheostomia e la ventilazione meccanica. Examination logopedica non sia sufficiente (1,2,5) . Meno nota
Diversi studi, infatti, riportano disfagia in seguito ad inter- è la gestione e la presa in carico precoce del paziente chi-
venti cardiovascolari o associata ad altre patologie respira- rurgico testa/collo, nel quale già dai primi giorni post-ope-
(1,2)
torie come la broncopneumopatia cronica ostruttiva . ratori il ruolo della riabilitazione della disfagia e della vo-
Negli ultimi anni la letteratura ha evidenziato come il Lo- ce di sostituzione è fondamentale per migliorare l’outco-
gopedista possa essere una figura chiave anche nei reparti me, permettendo un precoce svezzamento dalla cannula
per acuti, come parte integrante dell’equipe multiprofes- tracheotomica e dal sondino naso-gastico (4,7,8) .
sionale, intervenendo precocemente nei disturbi della de- Nel nostro Ospedale, il “S. Giuseppe” di Empoli, a fronte
glutizione e promuovendo strategie comunicative adegua- di circa 200 valutazioni bedside nei pazienti in Stroke Unit
te e supportando operatori e care-givers (1,4,5) . a semestre, sta incrementando la riabilitazione dei pazienti
Sempre più evidenze, infatti, dimostrano una ricaduta po- sottoposti a chirurgia testa/collo e la gestione dei pazienti
sitiva sugli outcomes, in termini riabilitativi, nella riduzio- che presentano presbifagia primaria e secondaria, rispetti-
ne della degenza ospedaliera, sia nel miglioramento della vamente 52 e 278.
qualità di vita. Esemplificativi e più noti, sono i percorsi ❒ ❒ OBIETTIVO. Scopo del presente intervento è illustrare
assistenziali e riabilitativi del paziente colpito da ictus acu- come la nostra figura professionale possa non soltanto mi-
to, che vedono coinvolti team multidisciplinare delle Stroke gliorare i risultati funzionali a breve termine, il decorso
Unit. In tali setting, uniformati in una rete assistenziale ben ospedaliero e la durata della degenza, ma collaborare alla
definita, secondo criteri di appropriatezza ed efficacia, pro- continuità ospedale-territorio, creando percorsi condivisi,
pongono timing di intervento conformi alle Linee Gui- con l’attivazione di reti pro-attive nella gestione di patolo-
da (3,4,6) , con l’utilizzo di testistica mirata, come l’Esame del gie complesse anche a domicilio. Da questo assunto è sta-
Linguaggio al Letto del Malato (ELLM) e la Bedside Swal- to strutturato un progetto pilota nella gestione condivisa del
lowing Examination. Anche i pazienti ricoverati in terapia paziente complesso, dimesso con sondino naso-gastrico.
intensiva hanno spesso segni e sintomi di disfagia, con La presenza del Logopedista nella procedura, nasce dalla
conseguenti rischi di complicanze respiratorie, aumento consapevolezza della difficoltà di gestione di alcune tipo-
della mortalità e dei tempi di ricovero. Risulta di fonda- logie di pazienti, principalmente i grandi anziani ed i pa-
mentale importanza elaborare ed applicare percorsi finaliz- zienti con malattie degenerative precoci o senili. Questa ha
Corrispondenza: Dr.ssa Gaia Conti, SOC di Attività di Riabilitazione Funzionale, Ospedale S. Giuseppe, viale G. Boccaccio 16/20,
50053 Empoli (FI), e-mail: gaia1.conti@uslcentro.toscana.it
LXII Congresso Nazionale SNO, 27-30 settembre 2023, Firenze.
Atti a cura di Pasquale Palumbo e Bruno Zanotti.
Copyright © 2023 by new Magazine edizioni s.r.l., Trento, Italia. www.newmagazine.it ISBN: 978-88-8041-138-3
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