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Proceedings SNO                                                    “LX Congresso Nazionale SNO”



              con diversa competenza in CP in cui realizzare l’approccio  Se l’esperienza della Regione Marche è deficitaria, si deve
              palliativo in Neurologia. Questi tre livelli ovviamente si in-  riconoscere che in alcune realtà italiane un modello di que-
              tersecano e sovrappongono nelle traiettorie di vita del ma-  sto tipo è funzionante.
              lato e dei suoi cari a seconda dei bisogni.      È fondamentale che ci sia una formazione attenta e mirata
              Il primo livello è quello della Medicina Generale, dei  sui vari livelli. In particolare, per quanto concerne il livel-
              Servizi Territoriali e degli operatori in campo neurologico  lo dei centri specialistici neurologici, si sottolineano alcu-
              che non operano nei centri specialistici. A questo livello  ni elementi critici quali la comunicazione, la gestione de-
              sono necessarie competenze in CP “di base” che permetta-  gli aspetti emotivi/psicologici del personale coinvolto, la
              no di saper fare un triage dei bisogni e di rapportarsi con  creazione di uno spirito di equipe, la capacità di rapportar-
              gli altri livelli.                               si con professionisti esterni e/o familiari (in senso lato) che
              Il secondo livello è quello dei sopra citati centri/ambulato-  creano barriere all’attivazione delle CP.
              ri specialistici neurologici/neuroriabilitativi. Qui c’è ne-  Infine, nell’ottica palliativa, preme segnalare come si debba
              cessità che all’interno delle competenze, che, come detto,  affrontare il tema del percorso del morire, che include di-
              si auspica possano essere multiprofessionali nel quadro di  verse articolazioni, inclusa quella della morte volontaria, e
              una transdisciplinarietà (che superi la frantumazione spe-  come sia necessario anzitutto partire dalla distinzione dei
              cialistica ed in cui l’integrazione di conoscenze e metodi  termini “sedazione palliativa profonda continua”, “eutana-
              delle diverse discipline determini una vera sintesi di ap-  sia”, “suicidio medicalmente assistito” e “decisioni di non
              procci ed una strategia di trattamento coerente con presa di  inizio / sospensione del trattamento” (per mancato consenso
              responsabilità omogenea - in parole povere, si realizzi un  e/o per futilità). Si tratta, infatti, di situazioni che hanno di-
              percorso assistenziale in cui gli operatori sono coesi e pa-  versa valenza pratica, etica, deontologica e medico-legale.
              rimenti responsabili e non si sovrappongano solo delle sin-
              gole attività e consulenze...). Per questo, per i servizi neu-
              rologici di riferimento, si auspicano dotazioni che preve-  BIBLIOGRAFIA
              dano, oltre ovviamente ai medici, almeno un infermiere e
                                                               1. SICP-SIN (documento intersocietario). Le Cure Palliative nel
              uno psicologo, con possibilità di rapportarsi con un’assi-  malato neurologico. 10 luglio 2018. Disponibile su: www.sicp.
              stente sociale, con attività coordinate da un case manager.  it/wp-content/uploads/2018/12/42_ImpaginatoSICP-
              Tali professionisti dovrebbero avere competenze palliative,  SIN_WEB_041018.pdf [visionato il 10 novembre 2021]
              seppur non specialistiche, mirate sugli elementi caratteriz-  2. Legge15 marzo 2010, n. 38. Disposizioni per garantire l’ac-
              zanti la malattia d’interesse in modo proattivo, in grado di  cesso alle cure palliative e alla terapia del dolore. GU Serie
              gestire le fasi di acuzie/cronicità direttamente oppure in-  Generale n. 65 del 19-03-2010.
              terfacciandosi o lasciando il testimone alle CP specialisti-  3. Legge 22 dicembre 2017, n. 219. Norme in materia di consen-
              che che caratterizzano il terzo livello.           so informato e di disposizioni anticipate di trattamento. GU
              Tale terzo livello, infine, dovrebbe essere organizzato in  Serie Generale n.12 del 16-01-2018.
              Unità Operative Complesse responsabili dell’erogazione  4. Oliver DJ, Borasio GD, Caraceni A, de Visser M, Grisold W,
              delle CP su tutti i setting di cura (ospedaliero, residenziale,  Lorenzl S, Veronese S, Voltz R. A consensus review on the de-
              domiciliare, hospice). Come già accennato, tale terzo livel-  velopment of palliative care for patients with chronic and pro-
              lo, laddove esiste, è purtroppo ancora largamente a prero-  gressive neurological disease. Eur J Neurol 2016; 23 (1): 30-38.
              gativa oncologica.                               5. Radbruch L, Leget C, Bahr P, Müller-Busch C, Ellershaw J, de
              È fondamentale che ci siano canali definiti di comunica-  Conno F,  Vanden Berghe P; Board Members of EAPC.
              zione ed integrazione tra i suddetti livelli. Questi già esi-  Euthanasia and physician-assisted suicide: A white paper from
              stono, almeno sulla carta, per la presa in carico della cro-  the European  Association for Palliative Care. Palliat Med
                                                                 2016; 30 (2): 104-116.
              nicità, con le varie differenze inter-regionali (esempio,
                                                               6. Solari A, Pucci E. There is an urgent need for palliative care
              “Unità Valutativa Integrata” con definizione di un “Piano
                                                                 specialists in MS - Yes. Mult Scler 2019; 25 (13): 1710-1711.
              Assistenziale Individuale”), con una forte tendenza però ad
                                                               7. Solari A, Giordano A, Sastre-Garriga J, Köpke S, Rahn AC,
              essere poco funzionanti e depotenziati di risorse in campo
                                                                 Kleiter I,  Aleksovska K, Battaglia MA, Bay J, Copetti M,
              neurologico, e privi spesso della competenza e, conse-
                                                                 Drulovic J, Kooij L, Mens J, Meza Murillo ER, Milanov I,
              guentemente, delle finalità palliative. Ne deriva, un esem-  Milo R, Pekmezovic T, Vosburgh J, Silber E, Veronese S, Patti
              pio è la regione da cui provengo, che molti bisogni pallia-  F, Voltz R, Oliver D; guideline task force. EAN guideline on
              tivi trovano unico accesso nei Pronti Soccorsi o in ricove-  palliative care of people with severe, progressive multiple
              ri ospedalieri su letti per acuti...               sclerosis. Eur J Neurol 2020; 27 (8): 1510-1529.










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