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Proceedings SNO “LX Congresso Nazionale SNO”
GIOVEDÌ, 18 NOVEMBRE
Abstract SIMPOSIO PARALLELO:
“UPTODATE SU PATOLOGIE STENO-OCCLUSIVE INTRA- ED EXTRA-CRANICHE”
Indicazioni all’endoarterectomia carotidea: è cambiato qualcosa?
I.M. SANTILLI, G. DI MAGGIO, G. CALABRESE
Neurologia-Stroke Unit, Ospedale, Desio (Monza e Brianza)
❒ ❒ INTRODUZIONE. La stenosi dell’arteria carotide interna è Il rischio di stroke omolaterale decresce con il tempo dal-
un’importante causa di ictus cerebrale: 20-25% di tutti gli l’ultimo evento ischemico, aumenta con l’età, è più alto ne-
stroke . Anche quando asintomatica, la stenosi carotidea gli uomini, nei pazienti con eventi ischemici emisferici ri-
(1)
determina un incremento del rischio di stroke a un anno spetto ad eventi retinici, nei diabetici ed in presenza di plac-
(2)
maggiore del 3% . Il trattamento chirurgico con che irregolari o ulcerate. D’altra parte il rischio di stroke o
EndoArterectomia Carotidea (EAC) riduce il rischio di mortalità perioperatoria è più alto negli uomini, in pazienti
stroke, ma comporta un rischio legato alle complicanze con evento ischemico emisferico, diabetici, occlusione ca-
operatorie. rotidea controlaterale e placche irregolari o ulcerate.
❒ ❒ OBIETTIVI E METODI. Abbiamo analizzato una revisio- Per quanto riguarda il corretto timing della chirurgia caro-
ne Chocrane (3) basata su tre studi clinici randomizzati tidea, studi recenti (4,5) dimostrano che la EAC può essere ef-
(Randomized Controlled Trials: RCTs) che confronta in fettuata con sicurezza entro la prima settimana dall’esordio
pazienti con recente stroke il trattamento chirurgico della dei sintomi neurologici ed in questo caso previene il ri-
stenosi carotidea in associazione alla migliore terapia me- schio di recidiva a breve termine presente in assenza di
dica rispetto alla migliore terapia medica da sola (ECST, trattamento. In particolare la EAC effettuata entro 7 giorni
NASCET, VACSP). Abbiamo inoltre valutato il timing più dall’evento indice comporta un rischio di recidiva peripro-
corretto del trattamento chirurgico con EAC in pazienti cedurale (entro 30 giorni) < 3,3%. Il rischio di stroke peri-
con recente ictus ischemico/TIA ed il ruolo della EAC in procedurale dopo EAC effettuata entro i 15 giorni è simile
pazienti con stenosi carotidea asintomatica (VA study, (3,5%). Lo stenting dell’arteria carotide (Carotid Artery
ACAS, ACST-1). Infine abbiamo valutato i problemi aper- Stenting: CAS) effettuato nella stessa finestra temporale
ti e gli studi in corso. (0-7 and 0-15 giorni) è associato ad un rischio di stroke pe-
❒ ❒ RISULTATI. In pazienti con recente ictus ischemico e ste- riprocedurale un po’ più alto ma comunque al di sotto del-
nosi carotidea del 50-69% il trattamento chirurgico con la soglia del 5%.
EAC è associato ad un più alto rischio di ictus o mortalità Gli ictus lievi o moderati con dimensioni della lesione
perioperatoria nei primi 2 anni di follow-up, ma questo trend ischemica inferiore al 30% del territorio dell’Arteria
si modifica nel follow-up successivo, con un significativo Cerebrale Media (ACM) dovrebbero essere trattati chirur-
beneficio della chirurgia rispetto allo sviluppo di stroke o gicamente entro una settimana nei pazienti stabili e senza
mortalità perioperatoria. Nei pazienti con stenosi carotidea alterazioni di coscienza. Nei pazienti con recente ictus
del 70-99% in assenza di quadro di quasi-occlusione (near- ischemico secondario a stenosi carotidea con aumentato ri-
occlusion), la EAC determina una riduzione significativa del schio di recidiva il trattamento chirurgico non dovrebbe es-
rischio di stroke ischemico, stroke peri-operatorio o mortali- sere ritardato a meno che il quadro clinico del paziente non
tà perioperatoria. I benefici sono evidenti durante il primo sia particolarmente compromesso (Rankin Score ≥ 3,
anno di follow-up, raggiungono il massimo risultato nei pri- National Institutes of Health Stroke Scale: NIHSS > 15,
mi 3 anni e sono ancora presenti a 8 anni. Nei pazienti con compromissione dello stato di coscienza e con dimensioni
quadro di near-occlusion trattati chirurgicamente non sono della lesione ischemica > 30% del territorio della ACM).
stati riscontrati benefici a lungo termine. Altri fattori importanti da considerare sono l’esperienza
Corrispondenza: Dr. Ignazio Michele Santilli, Neurologia-Stroke Unit, Ospedale, via Giuseppe Mazzini 1, 20832 Desio (MB), e-mail:
ignazio.santilli@asst-brianza.it
LX Congresso Nazionale SNO, 17-20 novembre 2021, Cagliari.
Atti a cura di Maurizio Melis, Carlo Conti, Simone Comelli.
Copyright © 2021 by new Magazine edizioni s.r.l., Trento, Italia. www.newmagazine.it ISBN: 978-88-8041-134-5
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