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Proceedings SNO “LX Congresso Nazionale SNO”
GIOVEDÌ, 18 NOVEMBRE
Abstract COMUNICAZIONE ORALE
Tecniche di predizione lineare nel monitoraggio
della pressione intracranica
M. SCORDINO, F. TURIANO, G. CARUSO, O. GERVASIO, M. ROMANO,
C. ZACCONE, S. ARCADI, M. CAMPELLO
UOC di Neurochirurgica, Grande Ospedale Metropolitano “Bianchi, Malacrino, Morelli”, Reggio Calabria
Il monitoraggio della pressione intracranica rappresenta sentito la reiezione delle componenti frequenziali ad alta
una metodica mininvasiva molto importante per numerose frequenza rappresentanti la parte ritmica e non lineare del
patologie cerebrali. Una accurata e dettagliata interpreta- segnale.
zione dei tracciati IntraCranial Pressure (ICP), offre una È stato preso un campione di segnali di pressione endocra-
serie di informazioni circa i disordini intracerebrali e la nica e sono stati determinati per ognuno di essi i coeffi-
compliance cerebrale. cienti alfa della combinazione lineare; sono stati confron-
Primario obiettivo di questo lavoro, portato avanti insieme tati e si è scoperto che erano dello stesso ordine, in altre pa-
ai bioingegneri, è stato quello di valutare l’andamento me- role, presentavano una distribuzione statistica con varianza
dio di alcuni segnali di pressione intracranica, in pazienti piccola. C’è da sottolineare che, tale ipotesi statistica po-
affetti dalla stessa patologia, per poi predire, in ogni inter- trebbe essere ulteriormente avvalorata dal fatto che i primi
vallo di data ampiezza, l’andamento medio futuro in fun- segnali ICP presi in esame avevano un andamento simile,
zione delle medie precedenti del segnale stesso. I modelli ma diverso, in termini di evoluzione temporale, dagli ulti-
proposti sono, entrambi, predittori lineari di ordine p, in mi, eppure i coefficienti alfa erano dello stesso ordine.
quanto effettuano la predizione della p+iesima media del La percentuale di errore, o meglio lo scarto medio tra il se-
segnale ICP come combinazione lineare delle p medie che gnale reale e la sua predizione che si è ottenuto, è stato in-
lo precedono, attraverso dei coefficienti alfa da determi- feriore al millimetro.
nare. L’analisi dei segnali biomedici rilevati durante il monito-
Come si sa, il fenomeno della ICP è dovuto, fondamental- raggio della pressione intracranica ha consentito, sicura-
mente, a due eventi: uno lento e lineare legato alla produ- mente, una migliore valutazione del tracciato e lo studio
zione ed al riassorbimento del liquor ed uno ritmico e ve- accurato di questi segnali risulta, a nostro avviso, di note-
loce (non lineare) dovuto al flusso del sangue; il lavoro di vole importanza nella ricerca clinico-sperimentale al fine
predizione è stato eseguito non sul segnale monitorato, di far comprendere, ancor prima che il paziente subisca un
bensì su quello mediato in intervalli di 5 minuti; e l’opera- danno irreparabile, che qualcosa non rientra nei limiti del-
zione di media che costituisce di per se un filtro, ha con- la normalità.
Corrispondenza: Dr.ssa Monica Scordino, UOC di Neurochirurgica, Grande Ospedale Metropolitano Bianchi, Malacrino, Morelli, via
Giuseppe Melacrino 21, 89124 Reggio di Calabria (RC), e-mail: scordinomonica@gmail.com
LX Congresso Nazionale SNO, 17-20 novembre 2021, Cagliari.
Atti a cura di Maurizio Melis, Carlo Conti, Simone Comelli.
Copyright © 2021 by new Magazine edizioni s.r.l., Trento, Italia. www.newmagazine.it ISBN: 978-88-8041-134-5
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