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Proceedings SNO                                                    “LXI Congresso Nazionale SNO”
                                                                                    GIOVEDÌ, 10 NOVEMBRE

              Abstract    COMUNICAZIONI ORALI
                          II SESSIONE




                      Ruolo e significato del segnale in DWI postoperatorio
                      nell’outcome funzionale a breve e lungo termine
                      dopo la resezione dei gliomi cerebrali in area eloquente


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                 F. GUERRINI , E. ROCA , C. ZOIA , V.M. CUSTODI , G. SPENA 3
                 1  UOC di Neurochirurgia, AST “Fatebenefratelli - Sacco”, Milano
                 2  UOC di Neurochirurgia, Fondazione “Poliambulanza”, Brescia
                 3  UOC di Neurochirurgia, Dipartimento di Scienze Chirurgiche, Fondazione Policlinico IRCCS “S. Matteo”, Pavia



              ❒ ❒ INTRODUZIONE. La sequenza di imaging di Risonanza  ❒ ❒ RISULTATI.  Sessantacinque pazienti sono stati inclusi
              Magnetica (RM) Diffusion-Weighted (DWI) rappresenta  nello studio (41 maschi, 24 femmine). L’età media era di
              una tecnica che misura il grado di diffusione delle moleco-  55 anni e l’esordio clinico è stato caratterizzato da un epi-
              le di acqua in vivo. Una ridotta diffusione può essere vista  sodio critico nella maggioranza dei casi (41,5%). In 31 pa-
              in qualsiasi tipo di danno cerebrale acuto. Per cui nel po-  zienti si è registrato un peggioramento postoperatorio
              stoperatorio le alterazioni nodulari o digitate, sia corticali  (47,7%), ma al follow-up a 4-6 mesi un deficit permanen-
              che sottocorticali, adiacenti alla cavità chirurgica, possono  te ha riguardato solo 9 casi (13,8%). Un’alterazione in
              rappresentare un danno ischemico. Secondo la letteratura,  DWI postoperatoria si è avuta nel 36,9% dei pazienti, con
              l’incidenza di tali danni può raggiungere il 31% dopo la re-  il tipo “vascular-like” che ha rappresentato il tipo più co-
              sezione dei gliomi di nuova diagnosi, arrivando addirittura  mune di alterazione (70,8%). È emersa una correlazione
              all’80% nei casi di recidiva. Analizzando i pazienti con un  positiva tra l’iperintensità in DWI e un peggioramento cli-
              glioma in area eloquente, possiamo comprendere meglio la  nico nel postoperatorio (66,6 vs 36,6%, p 0,046 ) che però
              possibile correlazione tra tale alterazione radiologica e  non si è confermato a 4-6 mesi (16,7 vs 12,2%, p 0,715). Il
              l’insorgenza di un nuovo deficit, un dato che a tutt’oggi  tipo di lesione non ha inciso sull’outcome a breve e a lun-
              non appare chiaro. Infatti va considerato il fatto che nella  go termine. È emersa, invece, una differenza significativa
              maggioranza dei pregressi studi non è stata effettuata un’a-  nella sottoclasse dei pazienti peggiorati nel postoperatorio,
              nalisi stratificata tra aree più o meno eloquenti.   tra quelli con e quelli senza alterazione in DWI (p 0,023).
              ❒ ❒ SCOPO. Obiettivo del nostro studio è stato quello di ana-  ❒ ❒ CONCLUSIONI. Sebbene limitata dalla ristretta numerosi-
              lizzare la frequenza e il ruolo delle iperintensità nelle se-  tà, questa analisi ha permesso di formulare importanti consi-
              quenze DWI nei pazienti trattati per un glioma in area elo-  derazioni circa il ruolo e il significato dell’iperintensità nel-
              quente, sia nel postoperatorio che durante il follow-up.   le sequenze in DWI postoperatorie, soprattutto consideran-
              ❒ ❒ MATERIALI E METODI. Abbiamo svolto un’analisi pro-  do il fatto che tutti i tumori si trovavano in area eloquente.
              spettica dei pazienti operati per un glioma situato in area  Innanzitutto si tratta di un evento piuttosto frequente, con
              eloquente a partire dal 2018. I criteri di inclusione sono sta-  una tendenza lievemente significativa a contribuire al peg-
              ti: età di almeno 18 anni, disponibilità di dati clinici e ra-  gioramento clinico nel breve termine che però non si con-
              diologici sia pre- che post-operatori, un periodo di follow-  ferma nel lungo termine. Tuttavia, il fatto che il peggiora-
              up di almeno 4.                                  mento postoperatorio sia associato maggiormente ad un’al-
              Le alterazioni in DWI sono state classificate come “circu-  terazione in DWI ci fa comprendere come un insieme di fat-
              lar” se presentavano un diametro di almeno 3 mm e “va-  tori, non solo ischemici, possano contribuire a determinare
              scular-like” se potevano essere ricondotte ad un territorio  l’outcome sia a breve che a lungo termine nei pazienti ope-
              vascolare o avevano un aspetto “digitato”.       rati per glioma in area eloquente.


              Corrispondenza: Dr. Francesco Guerini, UOC di Neurochirurgia, Ospedale S.M. Goretti, via  Lucia Scaravelli, 04100 Latina (RM), e-
              mail: frague21@gmail.com
              LXI Congresso Nazionale SNO, 9-12 novembre 2022, Riva del Garda (Trento).
              Atti a cura di Bruno Zanotti e Antonio Nicolato (con la collaborazione di Ebba Buffone, Bedetto Pietralia, Giampietro Pinna)
              Copyright © 2022 by new Magazine edizioni s.r.l., Trento, Italia. www.newmagazine.it  ISBN: 978-88-8041-137-6



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