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Proceedings SNO “LXI Congresso Nazionale SNO”
GIOVEDÌ, 10 NOVEMBRE
Abstract COMUNICAZIONI ORALI
II SESSIONE
Trattamento endovascolare degli ematomi subdurali cronici
R. PARTESANO, M. FANTONI, R. MENOZZI
SC di Neuroradiologia, Dipartimento Diagnostico, Azienda Ospedaliero-Universitaria, Parma
❒ ❒ SCOPO. Valutare il successo terapeutico della procedura ❒ ❒ RISULTATI. Non abbiamo registrato complicanze proce-
di embolizzazione con particelle delle arterie meningee durali. Tra i 95 ematomi trattati con chirurgia ed emboliz-
medie. zazione abbiamo assistito a 69 guarigioni complete ed a 25
❒ ❒ MATERIALI E METODI. Su un dataset raccolto in manie- riduzioni dell’ematoma senza necessità di un reintervento
ra prospettica abbiamo valutato i dati di157 pazienti (età chirurgico; in 1 caso è stato necessario eseguire un secon-
media 78 anni) sottoposti a procedura di embolizzazione do trattamento endovascolare e nel follow up si è assistito
delle arterie meningee medie da gennaio 2019 a luglio ad una riduzione del diametro trasverso dell’ematoma.
2022 (Tabella 1). Tra i 100 ematomi sottoposti alla sola embolizzazione ab-
In questa popolazione, complessivamente abbiamo trattato biamo assistito a 75 guarigioni e 22 riduzioni dello spesso-
227 ematomi subdurali cronici. Non abbiamo considerato re trasverso massimo dell’ematoma, 2 pazienti sono stati
11 casi in cui l’embolizzazione non è stata portata a termi- sottoposti a terapia chirurgica rescue e per 1 paziente è sta-
ne a causa di varianti anatomiche o anastomosi ipertrofi- ta necessaria una seconda embolizzazione.
che tra il circolo meningo-lacrimale e quello oftalmico. ❒ ❒ CONCLUSIONI. In accordo con i dati della letteratura la
Tutti i pazienti sono stati sottoposti ad almeno una TC di tecnica di embolizzazione delle arterie meningee medie
controllo ad 1 e 3 mesi. Di 8/157 pazienti (12 ematomi) per il trattamento degli ematomi subdurali cronici, oppor-
non disponiamo attualmente di follow-up completo e tunamente associata o meno alla chirurgia, ci sembra esse-
7/157 pazienti (12 ematomi) non hanno ancora eseguito il re promettente e sicura. In particolare i nostri dati sembra-
primo follow-up ad 1 mese. no confermare che l’embolizzazione possa aiutare a ridur-
Nei 137 pazienti con follow-up completo abbiamo trattato re le recidive chirurgiche e ad offrire un’efficace cura per
complessivamente 195 ematomi subdurali di cui 100 sot- gli ematomi subdurali cronici pauci- o non sintomatici.
toposti alla sola embolizzazione e 95 sottoposti a chirurgia
ed embolizzazione delle arterie meningee medie.
Abbiamo definito la guarigione dell’ematoma o la riduzio-
ne del diametro trasverso massimo dell’ematoma come un
successo terapeutico ed il fallimento della tecnica come la Trattamento Trattamento
necessità di un intervento o di un reintervento chirurgico. endovascolare chirurgico ed
endovascolare
Gli interventi sono stati eseguiti in anestesia locale.
La nostra tecnica prevede, grazie un accesso femorale 5 F, il Guarigione 75 69
posizionamento di un micro-catetere (diametro della punta Riduzione 22 25
1,3 Fr) nel tronco principale dell’arteria meningea media.
Recidiva 3 1
L’embolizzazione è effettuata mediante l’infusione in flusso
libero di particelle, non calibrate, di PolyVinyl Alcohol TOTALE 100 95
(PVA) con diametro compreso tra 150-250 micrometri fino
al raggiungimento della completa occlusione del vaso. Tabella 1. Pazienti inclusi nel nostro studio.
Corrispondenza: Dr.ssa Roberta Partesano, SC di Neuroradiologia, Azienda Ospedaliero-Universitaria, viale Antonio Gramsci 14,
43126 Parma (PR), e-mail: roberta.partesano@gmail.com
LXI Congresso Nazionale SNO, 9-12 novembre 2022, Riva del Garda (Trento).
Atti a cura di Bruno Zanotti e Antonio Nicolato (con la collaborazione di Ebba Buffone, Bedetto Pietralia, Giampietro Pinna)
Copyright © 2022 by new Magazine edizioni s.r.l., Trento, Italia. www.newmagazine.it ISBN: 978-88-8041-137-6
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