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Proceedings SNO                                                   “LXII Congresso Nazionale SNO”
                                                                                   GIOVEDÌ, 28 SETTEMBRE

              Abstract    COMUNICAZIONI:
                          FASCIA III




                      Cecità bilaterale prolungata dopo iniezione sottocutanea di lidocaina:
                      caso clinico e revisione della letteratura


                                        1,2
                                                    1
                              1,2
                 C. BONIBURINI , L. PESCE , C. MAROTTI , S. GALLERINI , F. ROSSETTI , G. SPARGI , R. MARCONI 1
                                                                                      3
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                 1  UOC di Neurologia, Dipartimento Cardio-Toraco-Neuro-Vascolare, Azienda USL Toscana Sud Est,
                  Ospedale della “Misericordia”, Grosseto
                 2  Neurologia e Neurofisiologia Cclinica, Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche e Neuroscienze,
                  Università degli Studi, Siena
                 3  UOC di Rianimazione, Azienda USL Toscana Sud Est, Ospedale della “Misericordia”, Grosseto

              Viene descritto il caso clinico di una donna di 47 anni ri-  ziente riferiva lento e progressivo miglioramento del visus
              coverata presso l’Ospedale di Grosseto per effettuare trat-  con graduale e completo recupero anche della motilità ocu-
              tamento programmato di embolizzazione endovascolare di  lare. La TC encefalo di controllo confermava assenza di le-
              aneurisma dell’arteria splenica. Pochi secondi dopo l’inie-  sioni acute. L’esame neurologico era normale. La paziente,
              zione sottocutanea di lidocaina (0,5 ml al 2% - totale 10  asintomatica, veniva dimessa dal reparto di Neurologia.
              mg),  somministrata sottocute per reperire accesso arterio-  Questo caso clinico descrive una rara complicanza da ane-
              so radiale sinistro per monitoraggio invasivo della pressio-  stesia locale indotta da lidocaina, il cui meccanismo fisio-
              ne arteriosa, la paziente lamentava improvvisa comparsa di  patologico non è del tutto chiaro. Una particolarità di que-
              dolore con parestesie urenti all’arto superiore omolaterale,  sto caso è stata la prolungata persistenza dei sintomi, tale
              seguito da rash cutaneo. Tali sintomi regredivano rapida-  da configurare un caso di stroke mimic.
              mente, mentre, dopo pochi minuti, comparivano cecità  Da una revisione della letteratura sono descritti rari casi di
              completa bilaterale e strabismo convergente in occhio sini-  neuro- e cardiotossicità da anestesia locale con lidocaina,
              stro. La paziente manteneva un normale livello di coscien-  con meccanismi complessi e multifattoriali, legati a fattori
              za, non venivano descritti movimenti involontari suggesti-  anestesiologici, chimici e individuali . La neurotossicità
                                                                                           (1)
              vi di crisi epilettica e i parametri vitali erano nella norma.  da anestetico locale sembra essere sia dose che tempo/ve-
              Perdurando il disturbo visivo eseguiva visita oculistica  locità dipendente, potendo essere dunque anche secondaria
              (non reperti di rilievo) e poi neurologica. L’esame neurolo-  a una rapida messa in circolo di anestetico locale. I sinto-
              gico documentava la persistenza a distanza di circa 3 ore di  mi più comuni, generalmente rapidamente reversibili, sono
              cecità corticale bilaterale con strabismo convergente in oc-  parestesie periorali/linguali, agitazione psicomotoria, allu-
              chio sinistro. Non venivano osservati altri segni neurologi-  cinazioni visive, farfugliamenti, crisi comiziali, fino al co-
              ci. Veniva eseguita TC cranio con angioTC vasi del collo e  ma con apnea e arresto cardio-respiratorio. Sintomi e segni
              intracranici che non mostrava lesioni acute né steno-occlu-  più atipici sono afasia, perdita completa dei riflessi tronca-
              sioni dei grossi vasi e una RM encefalo con sequenze DWI  li e perdita bilaterale e completa del visus.
              (Diffusion  Weighted Imaging)/FLAIR (Fluid  Attenuated  La sintomatologia nella quasi totalità dei casi è completa-
                                                                            (2,3)
              Inversion Recovery) che non mostrava lesioni acute.  mente reversibile .
              Trascorse circa 3 ore dall’esordio dei sintomi veniva deci-
              so di trattare comunque la paziente con fibrinolisi endove-
              nosa senza complicanze. Al termine della procedura il qua-  BIBLIOGRAFIA
              dro neurologico rimaneva invariato e il monitoraggio mul-  1. Verlinde M, Hollmann MW, Stevens MF, Hermanns H,
              tiparametrico risultava nei limiti. Veniva eseguito anche un  Werdehausen R, Lirk P. Local anesthetic-induced neurotoxic-
              esame EEG risultato normale. Il giorno seguente la pa-  ity. Int J Mol Sci 2016; 7 (3): 339.


              Corrispondenza: Dr.ssa Chiara Boniburini, UOC di Neurologia, Ospedale della Misericordia, via Senese 161, 58100 Grosseto (GR),
              e-mail: chiara.boniburini93@gmail.com
              LXII Congresso Nazionale SNO, 27-30 settembre 2023, Firenze.
              Atti a cura di Pasquale Palumbo e Bruno Zanotti.
              Copyright © 2023 by new Magazine edizioni s.r.l., Trento, Italia. www.newmagazine.it  ISBN: 978-88-8041-138-3



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