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Proceedings SNO                                                   “LXII Congresso Nazionale SNO”
                                                                                   VENERDÌ, 29 SETTEMBRE

              Abstract    SIMPOSI PARALLELI:
                          “CANNABINOIDI IN NEUROLOGIA”




                      Cannabinoidi: farmacologia e implicazioni cliniche


                 E. RUSSO

                 Dipartimento di Scienze della Salute, Università degli Studi “Magna Grecia”, Catanzaro




              I fitocannabinoidi, cannabinoidi di origine naturale, isolati  bile prescrivere formulazioni da preparare in farmacia per
              dalla pianta di cannabis, sono stati usati a scopi terapeutici  questa ed altre indicazioni sia a base di CBD che di canna-
              per migliaia di anni. Essi esercitano i loro effetti sia sul si-  bis; infine, è possibile reperire prodotti contenenti CBD sia
              stema nervoso centrale che periferico attraverso l’intera-  da shops che da internet.
              zione diretta con specifici recettori metabotropici (princi-  Clinicamente parlando, non è possibile estrapolare e tra-
              palmente recettori dei cannabinoidi CB 1 e CB 2).   sferire i dati di un prodotto ad un altro, pertanto, l’uso di
              Il   (9)-tetraidrocannabinolo (Delta-9-TetraHydroCanna-  qualsiasi altro prodotto che non sia quello autorizzato im-
              binol:   9-THC) è il principale componente psicoattivo,  plica il rischio intrinseco di un utilizzo off-label. A creare
              mentre il CannaBiDiolo (CBD), un altro importante can-  ancora più rischi, sono tutti prodotti non derivati dalla fi-
              nabinoide naturale è privo di attività psicoattiva, mostrando  liera farmaceutica che non hanno obblighi di controllo
              efficacia come agente ansiolitico, anticonvulsivante, antiin-  standardizzati ed adeguati. Di fatto, si è già dimostrato in
              fiammatorio, ipnotico, immunomodulante. Negli ultimi  più parti del mondo come questi prodotti frequentemente
              venti anni si è assistito ad un progresso nella comprensione  non hanno etichette adeguate, quando queste sono presen-
              della fisiologia sia cellulare che sinaptica dei sistemi di se-  ti il contenuto non rispecchia l’etichetta ed infine esiste un
              gnalazione endogena lipidica. Questo ha consentito di valu-  elevato rischio di contaminazione.
              tare il potenziale terapeutico dei cannabinoidi sia naturali  In conclusione, il mondo dei cannabinoidi ci ha permesso di
              che di sintesi, nel trattamento di diversi disturbi neurologi-  esplorare le funzioni del sistema nervoso centrale e non so-
              ci. Nel caso dell’epilessia da secoli è noto che i cannabi-  lo espandendo le nostre conoscenze e identificando nuovi
              noidi esogeni hanno attività anticonvulsivante, ma si sa po-  possibili percorsi farmacologici e potenziali target terapeu-
              co sui loro meccanismi molecolari. Tuttavia, i cannabinoidi  tici. Ad oggi, attenendoci alla regolamentazione attuale è
              esercitano entrambe le attività pro- e anti- convulsivanti.   possibile utilizzare solo alcune di queste caratteristiche le-
              I meccanismi antiepilettici del CBD non sono del tutto no-  gate a qualche specifico prodotto e contesto clinico. Il resto
              ti, ma possono includere effetti sul l recettore orfano ac-  rimane nel mondo del off-label con le conseguenti implica-
              coppiato alla proteina G (G Protein-coupled Receptor 55:  zioni cliniche e medico legali. I prossimi anni ci chiariran-
              GPR55); sul recettore vanilloide (Transient Receptor  no in maniera definitiva quali siano i migliori campi di ap-
              Potential Vanilloid 1: TRPV1); sul recettore 5-HT1A (5-  plicazione ed il reale potenziale dei cannabinoidi e derivati.
              HydroxyTryptamine receptor 1A) ed inibendo il reuptake
              dell’adenosina.
              Il CBD è supportato da studi sia nell’epilessia che in altri  BIBLIOGRAFIA
              disordini neuropsichiatrici quali ansia, schizofrenia, dipen-
                                                               1. De Caro C, Leo A, Citraro R, De Sarro C, Russo R, Calignano
              denza ed encefalopatia neonatale ipossica-ischemica.   A, Russo E. The potential role of cannabinoids in epilepsy
              Ad oggi, il quadro è molto complesso in quanto da un pun-  treatment. Expert Rev Neurother 2017; 17 (11): 1069-1079.
              to di vista normativo ci troviamo di fronte ad un sistema in
                                                               2. Lattanzi S, Zaccara G, Russo E, La Neve  A, Lodi MAM,
              cui è stato autorizzato dagli enti regolatori un farmaco a  Striano P. Practical use of pharmaceutically purified oral
              base di CBD estratto e purificato per il trattamento di crisi  cannabidiol in Dravet syndrome and Lennox-Gastaut syn-
              epilettiche associate a specifiche sindromi mentre è possi-  drome. Expert Rev Neurother 2021; 21 (1): 99-110.


              Corrispondenza: Prof. Emilio Russo, Dipartimento di Scienze della Salute, Università degli Studi Magna Grecia, viale Europa, loca-
              lità Germaneto, 88100 Catanzaro (CZ), e-mail: erusso@unicz.it
              LXII Congresso Nazionale SNO, 27-30 settembre 2023, Firenze.
              Atti a cura di Pasquale Palumbo e Bruno Zanotti.
              Copyright © 2023 by new Magazine edizioni s.r.l., Trento, Italia. www.newmagazine.it  ISBN: 978-88-8041-138-3



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