Page 227 - 17_Atti_SNO_2023_flip
P. 227

Proceedings SNO                                                   “LXII Congresso Nazionale SNO”
                                                                                   VENERDÌ, 29 SETTEMBRE

              Abstract    COMUNICAZIONI:
                          FASCIA XI




                      Tecnica chirurgica per la lobectomia frontale estesa in area eloquente
                      nel trattamento dell’epilessia frontale farmaco-resistente non lesionale:
                      “how we do it”


                            1
                 F. BATTISTA , F. GIORDANO , G. MUSCAS , A. DELLA PUPPA 1
                                        2
                                                   1
                 1  Neurochirurgia, Dipartimento NEUROFARBA, Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi, Firenze
                 2  Neurochirurgia, Ospedale “Meyer”, Università degli Studi, Firenze




              ❒ ❒ INTRODUZIONE. L’epilessia del lobo frontale rappresenta  ta a terra con traumi cranici ripetuti. I limiti della lobecto-
                                          (1)
              il 20-30% di tutte le epilessie parziali . Il 30% delle epiles-  mia si sono definiti sulla base della localizzazione di due fa-
              sie parziali è farmaco-resistente e può richiedere l’inter-  sci di sostanza bianca: l’aslant (un tratto di sostanza bianca
                                      (2)
              vento chirurgico per il suo trattamento. L’epilessia del lobo  recentemente identificato che collega il complesso motorio
              frontale rappresenta circa il 10%-20% di tutte gli interventi  supplementare e il giro frontale superiore laterale al giro
              chirurgici per l’epilessia, con successo inferiore rispetto al-  frontale inferiore) ed il fascicolo arcuato, così da preserva-
              l’outcome delle epilessie temporali per il frequente coinvol-  re la funzione motoria e del linguaggio. La localizzazione
              gimento dell’area del linguaggio e motoria . Nonostante la  di tutti i fasci di sostanza bianca è stata possibile integran-
                                              (1)
              diagnostica non invasiva, il trattamento chirurgico delle epi-  do la neuronavigazione della RM del paziente con ricostru-
              lessie frontali non lesionali è il fronte maggiormente sfidan-  zione dei fasci grazie alla trattografia, a sua volta integrata
              te nell’ambito della chirurgia dell’epilessia per la difficoltà  con i punti eloquenti per il linguaggio e le funzioni motorie,
              di localizzare i limiti della resezione, e per il possibile coin-  identificati con la stimolazione magnetica transcranica
              volgimento di aree eloquenti. La lobectomia frontale è l’in-  (Transcranial Magnetic Stimulation:  TMS), e tecniche a-
              tervento maggiormente utilizzato per le epilessie frontali  vanzate di neuromonitoraggio, quali i potenziali evocati
              farmaco-resistenti, ed è comune procedura per il trattamen-  cortico-corticali (CorticoCortical Evoked Potentials:
              to di gliomi di basso grado, emorragie intracerebrali o con-  CCEP), la stimolazione transcranica (Motor Evoked Poten-
              tusioni. La sua applicazione in chirurgia dell’epilessia pre-  tials: MEP) e la stimolazione sottocorticale diretta una vol-
              vede il rispetto delle aree eloquenti, con l’exeresi di quelle  ta eseguita la resezione. L’ECoG (Eastern Cooperative
              non funzionali. La lobectomia frontale anatomica classica  Oncology Group) Performance Status pre- e post- resezio-
              ha come limite posteriore il piano passante dalla sutura co-  ne ha permesso la definizione dei limiti funzionali dell’exe-
              ronale alla fessura sfenoidale, anteriore quindi all’area pre-  resi per l’ottenimento del miglior outcome epilettologico.
              motoria, e include a destra il piede della terza circonvolu-  ❒ ❒ CONCLUSIONI. L’utilizzo di tecniche avanzate di identi-
              zione frontale. Se la zona epilettogena si estende oltre i limiti  ficazione di aree eloquenti corticali e sottocorticali e mo-
              anatomici classici, è necessario associare tecniche di brain  nitoraggio intraoperatorio ha guidato la nostra exeresi, pre-
              mapping avanzate. L’asportazione radicale della zona epilet-  servando le funzioni del paziente.
              togena è infatti fondamentale per ottenere un migliore out-
              come in termini di controllo dell’epilessia.
                                                               BIBLIOGRAFIA
              ❒ ❒ OBIETTIVO. Descriviamo la tecnica applicata per la lo-
              bectomia frontale estesa nel nostro Centro.      1. Hosking PG. Surgery for frontal lobe epilepsy. Seizure 2003;
              ❒ ❒ CASO CLINICO. Riportiamo il caso di un paziente di 23  12 (3): 160-166.
              anni affetto da encefalopatia epilettica di Lennox-Gastaut  2. Kwan P, Brodie MJ. Early identification of refractory epilep-
              dall’età infantile, con crisi pluriquotidiane associata a cadu-  sy. N Engl J Med 2000; 342 (5): 314-319.


              Corrispondenza: Dr.ssa Francesca Battista, SOD di Neurochirurgia, AOU Careggi, largo G.A. Brambilla 3, 50134 Firenze (FI), e-
              mail: battista.francesca@hotmail.com
              LXII Congresso Nazionale SNO, 27-30 settembre 2023, Firenze.
              Atti a cura di Pasquale Palumbo e Bruno Zanotti.
              Copyright © 2023 by new Magazine edizioni s.r.l., Trento, Italia. www.newmagazine.it  ISBN: 978-88-8041-138-3



                                                          - 225 -
   222   223   224   225   226   227   228   229   230   231   232