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Proceedings SNO “LXII Congresso Nazionale SNO”
VENERDÌ, 29 SETTEMBRE
Abstract COMUNICAZIONI:
FASCIA X
Epilessia legata al sonno:
proposta di una fenotipizzazione clinico-strumentale e terapeutica
D. BACCI, L. TOSCANI, P. VANNI, M. DE BARTOLO, C. BARBATO
SOS di Neurologia, Ospedale “S. Maria Annunziata”, Bagno a Ripoli (Firenze)
❒ ❒ INTRODUZIONE. Il sonno è uno stato peculiare che per ad onde lente. Il sospetto clinico in questo caso è stato po-
sua natura può predisporre a crisi epilettiche con manife- sto dopo un monitoraggio cardiorespiratorio, eseguito per
stazioni e ripercussioni differenti rispetto a quanto accade eccessiva sonnolenza diurna, ma negativo per sindrome
in veglia. Si stima che circa il 10-15% delle epilessie si delle apnee del sonno (Obstructive Sleep Apnea Syndro-
manifesti con crisi esclusivamente o prevalentemente nel me: OSAS). Infine in un terzo gruppo di pazienti con crisi
sonno. La forma più nota in letteratura è rappresentata dal- generalizzate nel sonno, abbiamo osservato la coesistenza
l’epilessia ipermotoria legata al sonno (Sleep Hypermotor di una OSAS di grado moderato-severo. È probabile che
Epilepsy: SHE), ma qualsiasi tipo di crisi e forma di epi- l’OSAS si comporti come un fattore favorente o predispo-
lessia può esprimersi durante il sonno. nente per crisi nel sonno. Talvolta questa associazione può
❒ ❒ OBIETTIVO. L’attuale classificazione delle epilessie le- compromettere l’efficacia e la compliance al trattamento
gate al sonno è empirica e priva di riscontri pratici, l’espe- ventilatorio.
rienza clinica dei pazienti inquadrati presso il nostro cen- ❒ ❒ DISCUSSIONE. Nella nostra casistica abbiamo pertanto
tro ha individuato dei possibili fenotipi con caratteristiche individuato tre possibili fenotipi con differenze significati-
cliniche e conseguenze terapeutiche e prognostiche verosi- ve anche in termini di terapia. I pazienti con SHE classica
milmente diverse. si confermano rispondere tipicamente a terapia con carba-
❒ ❒ CASISTICA. Abbiamo rivalutato e analizzato la casistica mazepina. Per i pazienti con fenotipo di sonnolenza diurna
dei pazienti afferiti al nostro ambulatorio di Medicina del vi è stata frequentemente necessità di personalizzare ed
Sonno per crisi epilettiche nel sonno dal 2018 ad oggi. adeguare la terapia in base alla risposta in termine di vigi-
❒ ❒ RISULTATI. Si conferma che la diagnosi di SHE è ben lanza diurna. Nei pazienti con OSAS ed epilessia è fonda-
identificabile in base alle manifestazioni cliniche descritte mentale un più stretto monitoraggio della compliance e
dai pazienti ed alla registrazione di episodi ricorrenti e ste- dell’efficacia del supporto ventilatorio.
reotipati. Ci sono invece pazienti in cui le manifestazioni ❒ ❒ CONCLUSIONI. Una categorizzazione basata su manife-
cliniche sono scarse e non riferite dai familiari, al contra- stazioni cliniche, sugli effetti sulla veglia e sull’associazio-
rio sono presenti marcata sonnolenza diurna e scarsa qua- ne con altri disturbi del sonno, potrebbe risultare maggior-
lità del sonno. In questi pazienti le crisi elettriche sono sta- mente utile per indirizzare il paziente al corretto iter dia-
te osservate prevalentemente in stadi N3 di sonno profon- gnostico. L’identificazione del fenotipo specifico aiuta ad
do, comportando superficializzazione o interruzione del ottimizzare la gestione del paziente, con strategie ed obiet-
sonno con ridotta continuità e stabilità degli stadi di sonno tivi di trattamento differenziati.
Corrispondenza: Dr. Duccio Bacci, SOS di Neurologia, Ospedale S. Maria Annunziata, via Antella 58, località Ponte a Niccheri,
50012 Bagno a Ripoli (FI), e-mail: dott.bacci@gmail.com
LXII Congresso Nazionale SNO, 27-30 settembre 2023, Firenze.
Atti a cura di Pasquale Palumbo e Bruno Zanotti.
Copyright © 2023 by new Magazine edizioni s.r.l., Trento, Italia. www.newmagazine.it ISBN: 978-88-8041-138-3
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