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Proceedings SNO “LXII Congresso Nazionale SNO”

2, con obiettività neurologica nella norma, eccetto lieve a) una maggior rapidità di somministrazione (< 4 ore dal-
ipostenia emisoma sinistro. l’ultima assunzione del DOAC avrebbe potuto preveni-
❒ ❒ DISCUSSIONE. Nei principali studi su andexanet alfa (an- re il peggioramento presentato dal paziente;
che se si tratta di dati a 12 ore dall’infusione della reverse b) è ipotizzabile che l’infezione da COVID, con i suoi ef-
therapy), in particolare nello studio ANNEXA-4, un’emo- fetti noti sul sistema nervoso centrale, abbia potuto in-
stasi eccellente o buona si rileva in ≥ 80% di pazienti con fluire sul decorso clinico del paziente;
emorragia intracranica e sanguinamenti gastrointestinali (a c) il paziente potrebbe essere stato affetto da una sotto-
12 ore dal trattamento con andexanet alfa) e una riduzione stante angiopatia amiloide cerebrale;
del ≤ 20% del volume dell’ematoma rispetto al basale a d) la farmacocinetica del farmaco potrebbe fare ipotizzare
una TC cranio o RM. un effetto rebound dopo 24-48 ore dall’infusione dello
A differenza di quanto sopra, nel nostro paziente si è assi- stesso;
stito, nonostante la reverse therapy, a un peggioramento cli- e) non sono stati ricercati nel paziente anticorpi neutraliz-
nico a radiologico della emorragia cerebrale. In linea con i zanti a andexanet alfa.
summenzionati studi, non è stato registrato nessun evento ❒ ❒ CONCLUSIONI. Studi e dati clinici in “real worlds” sono
tromboembolico a 30 giorni e a 3 mesi. necessari. È in corso ANNEXA-I studio, studio multicen-
Anche se i casi clinici riportati in letteratura sono, al mo- trico prospettico randomizzato controllato, che può confer-
mento, per lo più aneddotici, possono sorgere alcuni spunti mare molti dei principali risultati clinici e fornire dati di
di riflessione: evidenza del mondo reale.

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