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Proceedings SNO                                                    “LX Congresso Nazionale SNO”
                                                                                    GIOVEDÌ, 18 NOVEMBRE

              Abstract    COMUNICAZIONE ORALE





                      Effetto fine dose del natalizumab
                      nei pazienti affetti da sclerosi multipla


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                 E. IDINI , L. LOREFICE , J. FRAU , E. COCCO 2
                        1
                                    2
                 1 Dipartimento di Neurologia, Policlinico Universitario “Duilio Casula”, Monserrato (Cagliari)
                 2 Centro Sclerosi Multipla, Ospedale “Binaghi”, Cagliari




              ❒ ❒ INTRODUZIONE. Il Natalizumab è un anticorpo monoclo-  lità (EDSS score) si osserva al Pearson test (p > 0,001),
              nale utilizzato nei pazienti affetti da Sclerosi Multipla  mentre nessuna relazione è stata osservata con la scala
              Recidivante Remittente (SMRR). Il suo uso, nei soggetti  AES, il numero di infusioni e la distanza tra le ultime due
              John Cunningham Virus (JCV) positivi, è limitato dal prin-  somministrazioni. L’analisi di regressione lineare è stata
              cipale evento avverso, la leucoencefalopatia multifocale  utilizzata per esaminare quali fattori condizionino il nume-
              progressiva (Progressive Multifocal Leukoencephalopa-  ro di sintomi di fine dose, mostrando una significativa as-
              thy: PML), il cui rischio aumenta in relazione al numero di  sociazione con il punteggio EDSS (p = 0,029), mentre nes-
              somministrazioni. Al fine di contenerlo, negli ultimi anni  suna associazione è stata osservata con il numero di infu-
              sono stati adottati dei protocolli di somministrazione dila-  sioni e il protocollo di extended-dose. Un peggioramento
              zionata. Il distanziamento delle somministrazioni però in  dei disturbi dell’equilibrio sembra associato a un maggio-
              alcuni pazienti risulta associato alla percezione di un “ef-  re intervallo fra le due somministrazioni (p = 0,039).
              fetto fine dose”.                                ❒ ❒ CONCLUSIONI. I nostri dati, in linea con altre casistiche (1-
              ❒ ❒ SCOPI. Il presente studio mira a valutare la frequenza del  3) , mostrano che il WOE è presente in quasi la metà dei pa-
              cosìdetto “Wearing-Off Effect” (WOE) in relazione al pro-  zienti trattati con Natalizumab. Considerata l’utilità del
              tocollo di “extended-dose”; sono stati inoltre valutati aspetti  protocollo di extended-dose in particolare nei soggetti JCV
              relativi alla qualità di vita del paziente.      positivi, risulta importante la conoscenza dei pazienti più
              ❒ ❒ MATERIALI E METODI. Lo studio ha incluso soggetti af-  esposti al rischio di WOE, e i suoi determinanti.
              fetti da SMRR in avviato trattamento con natalizumab. I se-
              guenti questionari sono stati sottoposti a ciascun paziente:  BIBLIOGRAFIA
              Questionario Generale sul WOE, Short Form-12 Health Sur-
                                                               1. Ratchford JN, Brock-Simmons R, Augsburger A, Steele SU,
              vey (SF-12), Multiple Sclerosis Impact Scale (MSIS-29), Fa-  Mohn K, Rhone M, Bo J, Costello K. Multiple sclerosis symp-
              tigue Severity Scale (FSS), Apathy Evaluation Scale (AES).
                                                                 tom recrudescence at the end of the natalizumab dosing cycle.
              ❒ ❒ RISULTATI. Lo studio ha incluso 75 pazienti, di cui 62
                                                                 Int J MS Care 2014; 16 (2): 92-98.
              (82,7%) di sesso femminile. L’età media era 39,1 ± 9,1 an-
                                                               2. van Kempen ZLE, Doesburg D, Dekker I, Lissenberg-Witte
              ni, la durata di malattia 2,4 ± 1,6 anni, mentre l’EDSS me-
                                                                 BI, de Vries A, Claessen IA, Brinke AT, Rispens T, Killestein
              dio 2.4 ± 1,6. Il numero medio di infusioni era 64,2 ± 39,7  J. The natalizumab wearing-off effect: End of natalizumab cy-
              e la distanza riportata in giorni tra le ultime 2 infusioni di  cle, recurrence of MS symptoms. Neurology 2019; 93 (17):
              38,7 ± 8,6 giorni. 12 (16%) soggetti presentavano JCV po-  e1579-e1586.
              sitività. Fra i pazienti inclusi, 37 (49,3%) riportavano la
                                                               3. Bringeland GH, Blaser N, Myhr KM, Vedeler CA, Gavasso S.
              comparsa di sintomi associabili a fine dose di natalizumab.  Wearing-off at the end of natalizumab dosing intervals is as-
              Una significativa correlazione tra i punteggi ottenuti alle  sociated with low receptor occupancy. Neurol Neuroimmunol
              scale SF-12, MSIS-29 e FSS e un più alto livello di disabi-  Neuroinflamm 2020; 7 (3): e678.



              Corrispondenza: Dr.ssa Elisa Idini, Dipartimento di Neurologia, Policlinico Universitario Duilio Casula, SS 554 km 4,500, 09042
              Monserrato (CA), e-mail: elisaidini@hotmail.it
              LX Congresso Nazionale SNO, 17-20 novembre 2021, Cagliari.
              Atti a cura di Maurizio Melis, Carlo Conti, Simone Comelli.
              Copyright © 2021 by new Magazine edizioni s.r.l., Trento, Italia. www.newmagazine.it  ISBN: 978-88-8041-134-5



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