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Proceedings SNO                                                    “LXI Congresso Nazionale SNO”
                                                                                    GIOVEDÌ, 10 NOVEMBRE

              Abstract    SIMPOSIO PARALLELO (WORKSHOP 4):
                          “DISMORFISMI SPINALI: DALL’ETÀ PEDIATRICA ALL’ADULTO”




                      Il midollo ancorato: neuroimaging


                 A. ROSSI

                 UO di Neuroradiologia, IRCCS Istituto “Giannina Gaslini”, Genova
                 Dipartimento di Scienze della Salute (DISSAL), Università degli Studi, Genova




              ❒ ❒ DEFINIZIONE. Con il termine di midollo ancorato (“te-  midollo ancorato riguarda la posizione del cono midollare.
              thered cord”) si intende una sindrome clinica di progressi-  Durante l’embriogenesi, quest’ultima si modifica progres-
                                      (1)
              vo deterioramento neurologico composta da disfunzione  sivamente, risalendo fino alla posizione finale (nella mag-
              motoria e sensoriale variabilmente associata, atrofia mu-  gior parte dei casi, all’altezza del corpo di L1 o del disco
              scolare, riflessi diminuiti o iperattivi, incontinenza urina-  L1-L2) per effetto dei fenomeni di differenziazione retro-
              ria, andatura spastica e deformità ortopediche come la sco-  gressiva del tubo neurale secondario e di sproporzione di
              liosi o deformità del piede e dell’anca, risultanti da uno  crescita tra rachide osteocartilagineo e midollo spinale.
              squilibrio metabolico causato da un ancoramento meccani-  Secondo quanto affermato dalla International Society of
              co e dalla trazione esercitata sul midollo spinale. Tale tra-  Pediatric Neurosurgery (3), un cono localizzato al di sotto
              zione (ancoramento o “tethering”) si verifica nella maggior  della porzione centrale del corpo di L2 va considerato bas-
              parte dei disrafismi spinali perché il midollo è collegato in  soposto e potenzialmente ancorato; viene tuttavia suggeri-
              modo anomalo al sacco tecale o ai tessuti sottocutanei co-  ta cautela nella valutazione neonatale in quanto la posizio-
              me conseguenza di uno sviluppo anomalo. Dopo la corre-  ne finale del cono può non essere raggiunta prima dei due
              zione chirurgica possono verificarsi ricorrenze, come con-  mesi di vita. L’esperienza personale (non ancora pubblica-
              seguenza di fenomeni cicatriziali a livello del sito chirurgi-  ta) ha dimostrato una distribuzione normale negli individui
              co. In questi casi si usa il termine “retethering”.  sani tra la porzione superiore di D12 e il disco L2-L3, con
              Tra i segni di presentazione di un midollo ancorato, la sco-  la mediana localizzata all’altezza del corpo di L1, senza
              liosi è particolarmente rilevante, a causa della sua signifi-  differenze statisticamente significative tra i neonati e i
              cativa prevalenza nella popolazione generale, in particola-  bambini più grandi.
              re negli adolescenti (2-3%). Sebbene la stragrande mag-  ❒ ❒ NEUROIMAGING.  L’imaging della colonna vertebrale e
              gioranza (> 80%) dei casi di scoliosi sia idiopatica, le cau-  del midollo spinale nei bambini in cui si sospetti una mal-
              se strutturali devono essere escluse poiché la correzione  formazione spinale si basa sulla Risonanza Magnetica
              chirurgica può stabilizzare o addirittura invertire la pro-  (RM) mentre altre modalità svolgono un ruolo comple-
              gressione della scoliosi. In caso di ancoraggio del midollo  mentare in indicazioni selezionate. La RM offre una base
              (come nel tight filum terminale o nel lipoma filare), la sco-  per la classificazione dei disrafismi spinali ed è di grande
              liosi può svilupparsi per contrastare la trazione del midol-  aiuto sia per la diagnosi che per la pianificazione del trat-
              lo, poiché il midollo spinale si dispone lungo il lato conca-  tamento grazie alla sua intrinseca multiplanarietà, alla ri-
              vo della curvatura che corrisponde alla distanza più bre-  soluzione spaziale e di contrasto e alla mancanza di radia-
                (2)
              ve . Tuttavia, nei pazienti che presentano un disrafismo  zioni ionizzanti. Le modalità basate sulla TC sono state so-
              spinale, la scoliosi può anche essere causata da malforma-  stanzialmente abbandonate a causa dell’insufficiente sensi-
              zioni vertebrali (come emivertebre, vertebre a farfalla e al-  bilità, problemi di radiazioni e invasività (nel caso della
              tre) che possono coinvolgere segmenti spinali diversi ri-  mielografia TC). In linea di principio, la TC dovrebbe es-
              spetto all’anomalia disrafica.                   sere riservata alla delucidazione di caratteristiche specifi-
              ❒ ❒ POSIZIONE NORMALE DEL CONO MIDOLLARE. Una parte  che e dovrebbe essere sempre adattata al campo visivo mi-
              fondamentale della valutazione in pazienti con sospetto  nimo possibile in modo da ridurre al minimo l’esposizione


              Corrispondenza: Dr. Andrea Rossi, UO di Neuroradiologia, Istituto Giannina Gaslini, via G. Gaslini 5, 16135 Genova (GE),  tel. 010-
              56362618, fax 010-3779798, e-mail: andrearossi @gaslini.org
              LXI Congresso Nazionale SNO, 9-12 novembre 2022, Riva del Garda (Trento).
              Atti a cura di Bruno Zanotti e Antonio Nicolato (con la collaborazione di Ebba Buffone, Bedetto Pietralia, Giampietro Pinna)
              Copyright © 2022 by new Magazine edizioni s.r.l., Trento, Italia. www.newmagazine.it  ISBN: 978-88-8041-137-6



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