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Proceedings SNO “LXII Congresso Nazionale SNO”
GIOVEDÌ, 28 SETTEMBRE
Abstract COMUNICAZIONI:
FASCIA II
Accuratezza diagnostica delle sequenze “double inversion recovery”
rispetto alle “fluid-attenuated inversion recovery”
nella individuazione delle lesioni cerebrali da sclerosi multipla
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I. GRAZZINI , B. CALCHETTI , M. GRAMMATICO DI TULLIO , G. SPOSSATI , L. MALATESTI , D. VENEZIA 1
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1 Dipartimento di Diagnostica per Immagini, Ospedale “S. Donato”, Arezzo
2 UO di Neurologia, Ospedale “S. Donato”, Arezzo
❒ ❒ INTRODUZIONE. La Risonanza Magnetica (RM) svolge
un ruolo fondamentale nella diagnosi e nel follow-up dei
pazienti con Sclerosi Multipla (SM).
❒ ❒ OBIETTIVO. Lo scopo dello studio è stato valutare il ruo-
lo delle sequenze Double Inversion Recovery (DIR) nella
detection delle lesioni cerebrali dei pazienti con SM ri-
spetto alle classiche Fluid-Attenuated Inversion Recovery
(FLAIR).
❒ ❒ MATERIALI E METODI. 98 pazienti (68 femmine, 30 ma-
schi, età media 45,31 ± 11,872 anni), seguiti nel nostro
Istituto per diagnosi e follow-up di SM, sono stati inclusi.
Tutti i pazienti hanno eseguito imaging di RM 1,5T e per
ogni paziente sono state ottenute sequenze FLAIR e DIR
(Double Inversion Recovery) volumetriche. Le lesioni so-
no state suddivise in cinque sedi anatomiche: sottotento-
riali, periventricolari, sottocorticali, iuxtacorticali e corti-
cali, determinando il numero di lesioni per ogni sede. Il test
di Wilcoxon è stato impiegato per valutare le differenze
statistiche, con p < 0,05 come statisticamente significativo.
Figura 1. La lesione corticale insulare destra non è visualiz-
❒ ❒ RISULTATI. Le sequenze DIR hanno dimostrato un nu- zabile nelle immagini FLAIR (riga superiore), ma ben evidente
mero totale di lesioni significativamente maggiore (n = nelle corrispondenti immagini DIR (riga inferiore).
2.545) rispetto alle FLAIR (n = 2.393) (p = 0,000). In par-
ticolare, il numero medio di lesioni corticali nelle DIR
(2,27 ± 3,98) è risultato maggiore rispetto che nelle FLAIR
(0,70 ± 1,24) (p= 0,000). Anche il numero medio di lesio- maggiore capacità rispetto alle FLAIR di evidenziare le le-
ni iuxtacorticali nelle DIR (2,27 ± 2,88) è risultato mag- sioni corticali, permettendo una migliore definizione dia-
giore rispetto che nelle FLAIR (2,50 ± 3,29), pur con dif- gnostica della disseminazione spaziale secondo gli attuali
ferenza meno significativa (p = 0,072). Non abbiamo rile- criteri di McDonald per SM.
vato differenza significativa tra numero di lesioni eviden- ❒ ❒ CONCLUSIONI. Le sequenze DIR dovrebbero essere ag-
ziate con le due sequenze nelle sedi periventricolari, sotto- giunte al protocollo di imaging dei pazienti con SM.
tentoriali e sottocorticali.
❒ ❒ DISCUSSIONE. Le sequenze DIR hanno dimostrato una
Corrispondenza: Dr.ssa Irene Grazzini, Dipartimento di Diagnostica per Immagini, Ospedale S. Donato, via Pietro Nenni 20, 52100
Arezzo (AR), e-mail: irene.grazzini@gmail.com
LXII Congresso Nazionale SNO, 27-30 settembre 2023, Firenze.
Atti a cura di Pasquale Palumbo e Bruno Zanotti.
Copyright © 2023 by new Magazine edizioni s.r.l., Trento, Italia. www.newmagazine.it ISBN: 978-88-8041-138-3
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