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Considerazioni storiche intorno alle soluzioni di continuità della teca cranica       A. Porro



             Il 24 marzo 1892 Mosso tenne la Croonian Lecture  Nel giugno-luglio 1893 Mosso iniziò gli esperimenti,
             presso la Royal Society di Londra, sul tema: Les phé-  non prima di aver chiesto all’anatomico Carlo
             nomènes psychiques et la température du cerveau.  Giacomini (1840-1898) una conferma della localiz-
             Mosso è stato l’unico italiano (dal 1738 ad oggi) a te-  zazione del termometro, che andava ad essere posi-
             nere una Croonian Lecture, che è “the premier lectu-  zionato nella scissura silviana.
             re in the biological sciences”, una prestigiosa e pre-  L’anatomico torinese era considerato uno dei mag-
             miata lezione magistrale data ogni anno su invito del-  giori esperti, al tempo, delle circonvoluzioni cerebra-
             la Royal Society (Royal Society of London for Im-  li, insieme all’anatomico di Parma Lorenzo Tenchini
             proving Natural Knowledge) e della Royal College of  (1852 1906) (14,26) .
             Physicians di Londra ed ideata da William Croonian,  Deve essere sottolineata l’importanza di quest’atten-
             uno dei membri fondatori della Royal Society.    zione, posta da Mosso in relazione con la vicinanza
             Nello stesso 1892 la lecture comparve in sunto, sui  dei centri nervosi specifici.
             Proceedings (17)  e nel 1893 fu pubblicata in extenso  Le registrazioni furono eseguite ad ampio raggio.
                                         (19)
             sulle Philosophical Transactions .               Si trattò sia di quelle pletismografiche, che di quelle
             Ricordando che, nella primavera 1892, la casistica  termometriche, in variabili condizioni: veglia e son-
             mossiana sull’uomo faceva riferimento a quanto pub-  no, somministrazione di cloroformio.
             blicato nel 1881 ed a talune altre registrazioni conse-  Mosso diede conto di tutte queste sperimentazioni (e
             cutive ad intervento di trapanazione, con posizione di  delle precedenti) nel 1894, in un volume dedicato al-
                                                                                  (19)
             un sensibilissimo termometro (costruito dal parigino  la termometria cerebrale .
             Baudin, registrava intervalli di 2 millesimi di grado)  La soluzione di continuità della teca cranica diviene
             fra dura madre e cranio (e raramente sotto la dura ma-  allora, con Mosso, un’occasione irripetibile per met-
             dre), si deve ricordare che il grosso delle osservazio-  tere in collegamento neurofisiologia e psicologia .
                                                                                                       (25)
             ni erano state condotte sui cani.
             Il filo rosso proveniente dalle osservazioni sperimen-
             tali della Roma di fine Seicento non si era perso, né  UN’ANNOTAZIONE SULLA TERAPIA
             era stato reciso.
             Anzi, possiamo riportare le parole con cui si chiude  Anche la dimensione eminentemente tecnica, relativa
             l’abstract pubblicato sui Proceedings, perché ci ren-  ai metodi d’intervento per ricostituire la teca cranica,
             dono bene l’idea della fede positivistica nei riscontri  può prestarsi a riflessioni di indole storica generale.
             dei dati scientifici: “The author concludes by expres-  In particolare, ci si può riferire all’approntamento di
             sing the hope that the comparative study, by the direct  un flap osteo-periosteo perché tale intervento ben si
             thermometric method, of the temperature of the va-  presta ad esemplificare la complessità dei rapporti
             rious organs of the body will enable us to push for-  con tecniche chirurgiche del passato.
             ward our knowledge of the phenomena of life” .   Il primo spunto di riflessione ci viene dal periostio, e
                                                    (17)
             A dire il vero, le parole conclusive della pubblicazio-  dobbiamo focalizzare la nostra attenzione sul proble-
             ne  in extenso della Lecture sulle  Philosophical  ma del suo mantenimento in stato di piena vitalità.
             Transactions sembrano testimoniare una ricalibrazio-  Verlicchi e Zanotti situano questa tecnica al 1890 ,
                                                                                                        (30)
             ne (in senso riduttivo) delle speranze: non si parla di  ma il problema del mantenimento del periostio era
             phenomena of life, ma della vie du cerveau .     stato affrontato già nel 1844 dal vercellese Esusebio
                                                 (18)
             Nel luglio 1893 Mosso aveva potuto compiere, all’O-  Bernardino Larghi (1812-1877) , che eseguì una re-
                                                                                         (1)
             spedale Infantile Regina Margherita di Torino, nuovi  sezione femorale conservativa, mantenendo il perio-
             esperimenti su una giovane dodicenne, D.F. Ella era  stio in situ.
             stata ricoverata nell’agosto 1892, con una breccia di  Dal periostio lasciato in situ si iniziava una neofor-
             3-4 cm aperta in regione fronto-temporale destra. Il  mazione di tessuto osseo.
             trauma che l’aveva causata era avvenuto cinque mesi  In verità, questo fenomeno era già stato osservato da
             prima, la giovane presentava una ferita infetta, con  Michele Troja (1747-1828), che aveva pubblicato a
                                                                                                 (29)
             fungosità caseose e soffriva di accessi convulsivi. Du-  Parigi nel 1775 una memoria in proposito .
             rante il ricovero era stato rimosso un sequestro osseo.  A Larghi, tuttavia, si deve la diffusione dell’interven-
             Dimessa, era rientrata nel febbraio 1893 con eviden-  to, proposto su diversi distretti ossei (anche del com-
             za di ascessi caseosi tubercolari: nel suo caso coesi-  plesso maxillo-facciale).
             stevano una patologia cronica ed un trauma.      Posto quindi come acclarato, che il mantenimento del



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