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Cranioplastiche custom made: appunti di lavoro B. Zanotti
di essere inizialmente fragile. Alle volte, però, biso- made in PMMA o PEEK in situazioni particolari,
gna privilegiare la resistenza meccanica primaria, quali Pazienti epilettici con crisi di caduta, Pazienti
seppure in un contesto di biocompatibilità. In questi con turbe psichiche gravi, soprattutto se istituziona-
casi i materiali di riferimento possono essere il Poli- lizzati o violenti, e malati con spettanza di vita bre-
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MetilMetacrilato (PMMA) o il polietereterchetone ve . In quest’ultimo caso l’uso della più costosa HA
(PolyEtherEtherKetone: PEEK), che, rispetto all’HA, non trova molta giustificazione, in quanto il Paziente
resistono meglio alla compressione e alla flessione ed verrebbe a morte prima che il processo osteomimeti-
hanno una elasticità sicuramente maggiore. Infatti, co giunga a compimento, quindi il vantaggio ecologi-
l’HA assomiglia molto di più all’osso spongioso, co dell’uso dell’HA verrebbe meno.
mentre il PMMA è più simile all’osso corticale. Non trova invece giustificazione scegliere le cranio-
L’HA è un bioceramico (ossia un ceramico di uso bio- plastiche con paste modellabili a mano o le custom
logico) di sintesi che mostra la stessa formulazione made meno costose (PMMA e PEEK) per i Pazienti
chimica dei microcristalli ossei e di conseguenza ha in stato vegetativo, adducendo che, visto il grave sta-
lo stesso rapporto calcio/fosforo presente nei tessuti to clinico, una riduzione dei costi per le protesi si im-
ossei. L’HA “porosa” permette la crescita al suo in- pone. Infatti, se consideriamo che prima di definire,
terno del tessuto osteo-fibroso (osteoconduttività) e nel caso post-traumatico, uno stato vegetativo con
quindi la saldatura al tessuto osseo circostante. Infatti, scarse o nulle possibilità di recupero deve trascorrere
l’osteoconduttività è direttamente proporzionale alla almeno un anno dall’evento acuto (almeno tre mesi
porosità, che può variare in termini di grandezza e nu- nei casi dovuti a danno metabolico) e che la cranio-
mero dei pori e di tipologia di interconnessione. Mag- plastica, in via generale, si dovrebbe impiantare il pri-
giore è il grado di interconnessione e porosità e mi- ma possibile, nell’ordine di mesi, non pare giustifica-
gliore risulta l’osteoconduttività. La sperimentazione to privare queste Persone della tecnologia migliore
dell’HA quale materiale per le cranioplastiche su mi- (custom made) e del materiale più osteomimetico
sura nasce dalla ricerca tutta italiana. È la Fin-Cera- (HA), al fine di non compromettere in alcun modo un
mica di Faenza, nata come spin-off dell’Istituto di recupero, sempre possibile e non solo auspicabile.
Scienze e Tecnologia dei materiali ceramici del Con- Chi è in stato vegetativo non dovrebbe essere pena-
siglio Nazionale delle Ricerche (CNR), che ha messo lizzato due volte, dalla vita, che lo ha portato in quel-
a punto la procedura e che l’ha fatta conoscere non so- lo stato, e dalla comunità, che, nell’ottica del rispar-
lo in Italia, ma anche esportata in tutta Europa ed ora mio, lo relega a non poter fruire della prestazione sa-
anche in Sud Africa, nel Medio Oriente ed in Canada. nitaria migliore attualmente disponibile.
Il PMMA è una materia plastica, forse più nota con il In effetti, una delle criticità del custom made è l’ele-
nome commerciale di Plexiglas, formata da polimeri vato costo di produzione che, almeno in parte, po-
del metacrilato di metile, estere dell’acido metacrili- trebbe essere abbattuto accorciando la filiera nella
co. È un materiale conosciuto da moltissimi anni, in realizzazione del manufatto.
quanto fu sviluppato nel 1928 in vari laboratori e im- Per eliminare alcuni passaggi dispendiosi in termini
messo sul mercato nel 1933 dall’industria chimica te- di tempo e di costi, attualmente sono in uso portali
desca Röhm. Già nel 1940, dopo vari esperimenti su- Web2 dove il chirurgo interagisce con il laboratorio
gli animali che non avevano dimostrato particolari di prototipazione senza bisogno di spostare fisica-
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reazioni avverse, il PMMA veniva usato per le cra- mente il modello, ma tutto in forma virtuale .
nioplastiche. I vantaggi sono innegabili: i chirurghi possono acce-
Il PEEK è un polimero organico termoplastico semi- dere al portale da qualsiasi ubicazione fornita di colle-
cristallino con eccellenti proprietà di resistenza mec- gamento internet, scaricare direttamente i dati DICOM,
canica e chimica, la cui commercializzazione in am- interagire senza intermediazioni con i tecnici sfrut-
bito biomedico è iniziata alla fine degli anni ’90. tando la tecnologia di modellazione 3D e fornire così
Certo è che l’uso dei materiali quali il PMMA ed il un feedback più preciso ed accurato sulla progetta-
PEEK, sebbene presentino una resistenza primaria si- zione dei prototipi. Si è calcolato che, con questo
curamente maggiore dell’HA, non garantisce in asso- processo, gli impianti possono essere prodotti impie-
luto che, a seguito di un trauma cranico rilevante, non gando il 30% in meno di tempo, permettendo anche
si producano non solo frantumazioni della protesi, ma di ridurre di circa il 20% l’impegno lavorativo sia per
anche sottostanti danni parenchimali . È, comunque, il chirurgo sia per il personale tecnico . Inoltre, du-
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buona norma optare per le cranioplastiche custom rante la validazione della protesi via web, possiamo
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