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Proceedings SNO “LXII Congresso Nazionale SNO”
provenienti dai 3 diversi strati tumorali, abbiamo osserva- del GBM esprimono anche un alto livello di marcatori
to una maggiore espressione di PD-1 in tutti i campioni tu- CD69 e CD103, indicando un fenotipo TRM-like. Inoltre,
morali rispetto al PB, con un arricchimento di cellule T abbiamo osservato che i diversi strati tumorali visibili con
CD8+PD-1+ nelle aree intermedie e marginali. È interes- 5-ALA erano arricchiti di TILs con fenotipo diverso. In
sante notare che le TIL ottenute dalle aree intermedie e particolare, le aree intermedie e marginali erano arricchite
marginali erano anche arricchite nell’espressione dei mar- in cellule T TRM-like che esprimono PD-1. La possibilità
catori TRM rispetto al nucleo necrotico. L’espressione di di correlare dati immunologici e clinici ci ha permesso di
CD161 sulle TIL era paragonabile in tutti i campioni di tu- individuare le molecole CD161 come potenziale fattore
more. Tuttavia, un alto livello di cellule T CD8+CD161+ prognostico nel GBM. I risultati ottenuti evidenziano l’im-
nel GBM è correlato ad una OS più lunga. portanza di un’analisi completa dell’infiltrato immunitario
❒ ❒ CONCLUSIONI. In questo studio abbiamo profilato le ca- del glioblastoma per comprendere meglio l’interazione tra
ratteristiche delle cellule T nel glioblastoma, osservando GBM e risposta immunitaria e identificare nuovi biomar-
un aumento delle TIL che esprimono PD-1, le quali, tra catori, quali fattori prognostici e potenziali bersagli per
l’altro, mantengono una buona funzione effettrice. Le TIL l’immunoterapia.
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