Page 171 - 17_Atti_SNO_2023_flip
P. 171

Proceedings SNO                                                   “LXII Congresso Nazionale SNO”
                                                                                   VENERDÌ, 29 SETTEMBRE

              Abstract    COMUNICAZIONI:
                          FASCIA V




                      Utilizzo degli uncini interlaminari
                      nelle fratture del dente dell’epistrofeo: “old but gold”?


                 A. MONTALBETTI, E. PEPPUCCI, C. GRASSO, A. TABORELLI, D. SPAGNOLI, C. ZOIA

                 USC di Neurochirurgia, Ospedale Generale di zona “Moriggia Pelascini”, Gravedona (Como)





              ❒ ❒ INTRODUZIONE. La giunzione atlo-epistrofea è un’area  dio di intervento è stato di novanta minuti. Alla TC di con-
              altamente complessa della colonna vertebrale per via della  trollo a 3 mesi non si sono riscontrati problemi legati al-
              diversità anatomica delle prime due vertebre cervicali e per  l’intervento. Solamente in un caso, in una TC di controllo
              le importanti strutture neuro-vascolari presenti. L’instabili-  a 1 anno eseguita per trauma cranico, si è riscontrato il mal
              tà atlo-epistrofea (AtlantoAxial Instability: AAI) può esse-  posizionamento di un uncino senza tuttavia la necessità di
              re una condizione estremamente pericolosa conseguenza di  re-intervento. In tutti i casi la stabilità ottenuta è stata sod-
              traumi, malformazioni congenite, tumori o patologie in-  disfacente con tempi chirurgici ridotti e limitate perdite
              fiammatorie. L’AAI può essere diagnosticata in seguito ad  ematiche.
              una radiografia cervicale che mostra un aumento dello spa-  ❒ ❒ CONCLUSIONI. Nei pazienti over 75enni in cui spesso
              zio atlanto-odontoideo. Uno spazio > 5 mm è generalmen-  sono presenti comorbilità tali da richiedere tempi chirurgi-
              te considerato indicativo di AAI. Oltre agli indici radiolo-  ci contenuti e in assenza della possibilità di posizionare vi-
              gici, maggiormente importanti sono i sintomi neurologi  ti peduncolari con l’ausilio della navigazione intra-opera-
              correlati come la mielopatia, deficit sensitivo-motori e il  toria, la stabilizzazione con uncini interlaminari rappresen-
              dolore. Le tecniche di stabilizzazione C1-C2 con approccio  ta tutt’oggi una tecnica valida dal punto di vista della sta-
              posteriore possono essere classificate in sei principali cate-  bilità ottenuta, associata a tempi chirurgici inferiori rispet-
              gorie: stabilizzazione con fili sublaminari, uncini interla-  to alle tecniche con viti peduncolari e a limitati rischi intra-
              minari, viti transarticolari, sistema di fissazione con placca  operatori.
              e viti, sistema di fissazione con viti e barre e sistemi ibridi
              con uncini e viti.
                                                               BIBLIOGRAFIA
              ❒ ❒ OBIETTIVO. Presentare la nostra casistica con l’uso de-
              gli uncini interlaminari nella stabilizzazione C1-C2 in ca-  1. Huang DG, Hao DJ, He BR, Wu QN, Liu TJ, Wang XD, Guo
              so di fratture del dente dell’epistrofeo in soggetti over  H, Fang XY. Posterior atlantoaxial fixation: a review of all
              75enni illustrando i vantaggi rispetto alle metodiche con  techniques. Spine J 2015; 15 (10): 2271-2281.
              viti peduncolari.                                2. Holness RO, Huestis WS, Howes WJ, Langille RA. Posterior
              ❒ ❒ CASISTICA. Da gennaio 2018 a maggio 2023 sono stati  stabilization with an interlaminar clamp in cervical injuries:
              sottoposti ad intervento di stabilizzazione C1-C2 con unci-  technical note and review of the long term experience with the
              ni interlaminari 12 pazienti over 75enni con diagnosi di  method. Neurosurgery 1984; 14 (3): 318-322.
              frattura del dente dell’epistrofeo presso il nostro Ospedale.  3. Goel A, Laheri V. Plate and screw fixation for atlanto-axial
              ❒ ❒ RISULTATI. Più del 75% dei pazienti presentava comor-  subluxation. Acta Neurochir 1994; 129 (1-2): 47-53.
              bilità. Il 25% dei pazienti era in terapia anticoagulante con  4. Harms J, Melcher RP. Posterior C1-C2 fusion with polyaxial
              TAO/NAO e il 30% in terapia antiaggregante. Il tempo me-  screw and rod fixation. Spine 2001; 26 (22): 2467-2471.







              Corrispondenza: Dr. Andrea Montalbetti, USC di Neurochirurgia, Ospedale Generale di zona Moriggia Pelascini, via Moriggia Pela-
              scini 3, 22015 Gravedona (CO), e-mail: andreamontalbetti91@gmail.com
              LXII Congresso Nazionale SNO, 27-30 settembre 2023, Firenze.
              Atti a cura di Pasquale Palumbo e Bruno Zanotti.
              Copyright © 2023 by new Magazine edizioni s.r.l., Trento, Italia. www.newmagazine.it  ISBN: 978-88-8041-138-3



                                                          - 169 -
   166   167   168   169   170   171   172   173   174   175   176