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Proceedings SNO                                                   “LXII Congresso Nazionale SNO”
                                                                                   VENERDÌ, 29 SETTEMBRE

              Abstract    COMUNICAZIONI:
                          FASCIA V




                      Valutazione di un potenziale indice prognostico
                      in una casistica di glioblastomi dell’anziano


                                                            3,4
                                                                        3,4
                                                  1
                             1
                 C. BONAUDO , F. NOZZOLI , F. CAPELLI , L. VISANI , I. DESIDERI ,
                                        2
                                        3,4
                 A.M. BUCCOLIERO , L. LIVI , A. DELLA PUPPA 1
                                 5
                 1  Sezione di Neurochirurgia, Dipartimento di Neuroscienze, Psicologia, Area del Farmaco e Salute del Bambino
                  (NEUROFARBA), Azienda Ospedaliera-Universitaria Careggi, Firenze
                 2  Sezione di Anatomia Patologica, Dipartimento di Scienze della Salute, Università degli Studi, Firenze
                 3  Dipartimento di Scienze Biomediche Sperimentali e Cliniche, Università degli Studi, Firenze
                 4  Dipartimento di Oncologia, Azienda Ospedaliera-Universitaria Careggi, Firenze
                 5  Unità di Patologia, Azienda Ospedaliera-Universitaria Pediatrica “Meyer”, Firenze

              ❒ ❒ INTRODUZIONE. Il GlioBlastoMa (GBM) è il tumore ce-  partire dalla data della diagnosi istologica di GBM. Per l’a-
              rebrale maligno primario più comune negli adulti, con un  nalisi statistica è stato utilizzato il software SPSS versione
              tasso di incidenza che aumenta con l’età. I pazienti anzia-  12.0 (SPSS Inc., Chicago, Illinois, USA). In particolare, p
              ni affetti da GBM presentano una prognosi nettamente sfa-  < 0,05 è stato considerato statistician significativo.
              vorevole e una risposta limitata al trattamento. Molti studi  ❒ ❒ RISULTATI. Nello studio sono stati inclusi 80 pazienti
              precedenti hanno identificato l’età come fattore prognosti-  anziani con GBM di nuova diagnosi. Il 55% di loro erano
              co avverso indipendente nei pazienti con GBM, mentre il  maschi e l’età mediana alla diagnosi era di 75,07 anni (ran-
              ruolo di altri fattori pre- e post-operatori è ancora contro-  ge 70-85). Il KPS mediano preoperatorio era 80 (range 40-
              verso.                                           100). Il 76,25% dei pazienti presentava una lesione unifo-
              ❒ ❒ OBIETTTIVO. Lo scopo di questo studio è valutare retro-  cale. Tutti i pazienti sono stati sottoposti a resezione chi-
              spettivamente l’uso di un indice prognostico basato sulle  rurgica delle lesioni e la resezione totale è stata raggiunta
              variabili prognostiche più consistenti nei pazienti anziani  in 58 (72,5%) pazienti. Lo stato di metilazione del promo-
              affetti da GBM.                                  tore MGMT era disponibile per tutti i pazienti, con 52
              ❒ ❒ MATERIALI E METODI. Un totale di 80 pazienti anziani  (65,0%) pazienti che presentavano metilazione del promo-
              (≥ 70 anni) affetti da GBM, trattati presso l’Unità di Neu-  tore MGMT (cut-off: 5%), con percentuali diverse (media-
              rochirurgia e l’Unità di Radioterapia dell’Azienda  na 9%, range 1-59%). Lo stato di IDH era noto per tutti i
              Ospedaliera Universitaria Careggi di Firenze tra gennaio  pazienti e solo in due pazienti (2,5%) è stata riscontrata
              2019 e dicembre 2021, sono stati inclusi in uno studio re-  una mutazione del gene IDH1. Erano disponibili anche i
              trospettivo monocentrico. L’esame istologico e molecolare  dati relativi alla terapia adiuvante: il 68,8% è stato sotto-
              è stato eseguito presso l’Unità di Patologia dell’Azienda  posto a radioterapia ipofrazionata (40 Gy in 15 frazioni o
              Ospedaliero-Universitaria Careggi. I pazienti sono stati  34 Gy in 10 frazioni) in base al KPS, come da linee guida
              esclusi dallo studio se presentavano lesioni ricorrenti. Le  internazionali, il 27,5% non ha ricevuto alcun ulteriore
              variabili considerate per il punteggio dell’indice prognosti-  trattamento ed il 3% ha ricevuto la sola chemioterapia. La
              co graduato hanno incluso: età, KPS (Karnosfy Performan-  OS mediana è stata di 6 mesi (range 0,3-39 mesi) e i tassi
              ce Status) pre-operatorio, biopsia  vs resezione, lesione  di OS a 1 e 2 anni sono stati rispettivamente del 21,25% e
              multifocale vs unifocale, stato del promotore MGMT (Me-  del 5%. I risultati dell’analisi univariata hanno rivelato che
              thylGuanine MethylTransferase) e stato di mutazione IDH  il sesso (p = 0,507) e la presenza di una lesione unifocale
              (Isocitrate DeHydrogenase). L’endpoint primario era la so-  o multifocale (p = 0,147) non erano significativamente as-
              pravvivenza globale (Overall Survival: OS), misurata a  sociati alla OS. D’altra parte, l’età (p = 0,010), la resezio-


              Corrispondenza: Dr.ssa Camilla Bonaudo, Sezione di Neurochirurgia, AOU Careggi, viale G. Pieraccini, 6, 50139 Firenze (FI), e-
              mail: camilla.bonaudo@unifi.it
              LXII Congresso Nazionale SNO, 27-30 settembre 2023, Firenze.
              Atti a cura di Pasquale Palumbo e Bruno Zanotti.
              Copyright © 2023 by new Magazine edizioni s.r.l., Trento, Italia. www.newmagazine.it  ISBN: 978-88-8041-138-3



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