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Proceedings SNO                                                   “LXII Congresso Nazionale SNO”
                                                                                   VENERDÌ, 29 SETTEMBRE

              Abstract    E-POSTER:
                          I  SESSIONE




                      Mioclono propriospinale nella malattia di Alzheimer


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                 E. BERGAMIN , E. DEL PRETE , E. UNTI , L. GIAMPIETRI , F. CIGNONI ,
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                 F. TURCO , E. BONANNI , G. SICILIANO , G. TOGNONI 2
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                 1  UO di Neurologia, Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale, Università degli Studi, Pisa
                 2  UO di Neurologia, Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana, Pisa
              ❒ ❒ INTRODUZIONE. Il Mioclono ProprioSpinale (MPS) è un  la paziente riferiva inoltre di non essere in grado di soppri-
              disturbo del movimento ipercinetico raro che coinvolge i  mere tali movimenti, tuttavia questi scomparivano durante
              muscoli assiali. Il MPS è caratterizzato da movimenti in-  la deambulazione. Il disturbo motorio era insorto in segui-
              volontari in flessione di tronco, fianchi e ginocchia, indo-  to a lombalgia nella sede in cui due anni prima era stata ef-
              lori, solitamente aritmici, spesso sensibili allo stimolo sen-  fettuata la rachicentesi. Anche in concomitanza con la pro-
              sitivo, che aumentano tipicamente in posizione supina.   cedura la paziente aveva già presentato dolore nella stessa
              L’MPS in numerosi casi è un Disturbo Motorio Funzionale  sede, effettuando per tale motivo risonanza magnetica del
              (DMF). La diagnosi clinica è inaccurata e la registrazione  rachide lombare risultata negativa. La paziente è stata sot-
              della poligrafia e del BereitschaftPotential (BP) sono stati  toposta a valutazione clinica e registrazione polimiografi-
              proposti come ausili diagnostici, ma la sensibilità negli stu-  ca, con ricerca di BP ed ERD correlati all’evento. La dia-
              di è variabile tra il 25 e l’80%. Per migliorare la sensibili-  gnosi di MPS è stata posta secondo i criteri di Brown.
              tà, è stata proposta l’analisi dei pattern di desincronizza-  Durante la registrazione polimiografica sono stati registra-
              zione EEG correlati all’evento (Event Related Desynchro-  ti 22 episodi di movimenti ritmici a carico di addome e
              nization: ERD). Sebbene sia stata descritta la presenza di  tronco cui non corrispondeva modifica dell’attività EEG;
              DMF in pazienti con malattie neurodegenerative come ma-  tali movimenti presentavano propagazione cranio-caudale
              lattia di Parkinson o demenza a corpi di Lewy, non sono  a partire dal muscolo retto dell’addome. Inoltre, l’esecu-
              stati precedentemente descritti casi di MPS in pazienti con  zione di movimenti volontari degli arti superiori come
              demenza di Alzheimer (DA).                       apertura e chiusura delle mani determinava fenomeno del-
              ❒ ❒ CASO CLINICO. Una paziente di 61 anni, con diagnosi di  l’entrainment ed interruzione del movimento involontario
              DA secondo i criteri NIA-AA (National Institute on Aging  ritmico. Non è stato registrato BP, tuttavia è stata riscon-
              -  Alzheimer’s  Association), di grado moderato, seguita  trata una ERD nella frequenza beta antecedente all’evento
              presso l’ambulatorio dei disturbi cognitivi della UO di  motorio, a supporto elettrofisiologico di una genesi corti-
              Neurologia di Pisa dal 2020, ha riferito movimenti invo-  cale volontaria del movimento stesso.
              lontari al tronco insorti circa 2 mesi prima della valutazio-  ❒ ❒ DISCUSSIONE E CONCLUSIONI. Il miglioramento dell’ac-
              ne eseguita a dicembre 2022. Al momento della visita la  curatezza diagnostica del disturbo motorio funzionale in
              paziente, in terapia stabile da 9 mesi, presentava movi-  pazienti con malattie neurodegenerative rappresenta una
              menti involontari al tronco di tipo aritmico che si propaga-  delle nuove sfide nel campo dei disturbi del movimento. Al
              vano alle spalle, si riducevano fino talora a scomparire con  momento la diagnosi di MPS funzionale è supportata da re-
              le manovre di distrazione, presentavano il fenomeno del-  perti polimiografici, tuttavia con una sensibilità variabile,
              l’entrainment e aumentavano in clinostatismo. La presenza  pertanto è necessario ricercare ulteriori e più sensibili bio-
              del disturbo motorio si associava ad irrequietezza ed ansia;  markers neurofisiologici.






              Corrispondenza: Dr. Enrico Bergamin, e-mail: enricobergaminmd@gmail.com
              LXII Congresso Nazionale SNO, 27-30 settembre 2023, Firenze.
              Atti a cura di Pasquale Palumbo e Bruno Zanotti.
              Copyright © 2023 by new Magazine edizioni s.r.l., Trento, Italia. www.newmagazine.it  ISBN: 978-88-8041-138-3



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